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Come ottimizzare la propria content reach

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Pubblicare sui Social Media non è un mestiere complesso, ma necessita di una pianificazione strutturata e precisa perché funzioni al meglio delle sue possibilità e potenzialità, specialmente quando si tratta di sviluppare, diffondere e ottimizzare la propria content reach, vale a dire la portata dei post o contenuti che si scrive e ci si propone di pubblicare sul proprio blog o sito web. 

Come ottimizzare la propria content reach

Qui di seguito abbiamo stilato una lista di quattro consigli utili a tutte le imprese e i brand che sono impegnati in attività di Social Media Marketing e hanno intenzione di ottimizzare la portata dei propri contenuti all’interno delle maggiori e più importanti piattaforme in uso.

1) Riflettere su ciò che verrà condiviso:

Perché mai si condivide sui social media qualcosa che si ha letto? Le ragioni possono essere molteplici:
– Si pensa che ci sia qualcuno che possa aspirare alla lettura delle stesse informazioni.
– Perché si ha cuore di far sapere ad altre persone qualcosa che ci abbia colpiti o impressionati in qualche modo. E’ il caso di notizie relative alla cronaca o a importanti incidenti o catastrofi naturali.
– Si cerca di intrattenere le altre persone.

Questi obiettivi, se letti con piglio critico, sono particolarmente efficaci per comprendere che, spesso, l’intento che soggiace alla condivisione è di natura altruistica, si cerca in altre parole di mettere gli altri al corrente di qualcosa che si reputa importante di essere diffuso e conosciuto. Questo tipo di approccio dovrebbe essere alla base della vostra strategia di content marketing.

Perché, invece, certi contenuti non vengono condivisi? Solitamente, i motivi hanno a che fare con il fatto che tali contenuti possono parere inappropriati, o falsi, o viziosi, ingannatori. Possono essere stati scritti dietro l’intento palese di ottenere mi piace o indirizzare gli utenti all’acquisto di qualche prodotto o servizio, o mancare semplicemente di chiarezza dal principio. Queste mancanze possono essere nocive per il business di un’azienda. Estendere la portata dei propri contenuti sui social media significa misurarsi con il fatto che, coloro che condivideranno tali contenuti permetteranno alla propria cerchia di contatti di usufruirne a loro volta. Ecco perché è particolarmente importante che ciò che scrivete e promuovete sia capace di accattivare e attrarre l’attenzione del maggior numero di utenti.

2) Conoscere l’audience per accontentarla e venire incontro alle sue esigenze e interessi:

Dovete anche sforzarvi di conoscere la vostra audience alla perfezione. Se la conoscete, non avrete problemi a trovare i contenuti adatti ai suoi gusti e interessi e aspirazioni. Ciò che si trova interessante, o curioso, o divertente, sarà sicuramente condiviso. Naturalmente, ogni lettore ha le proprie preferenze, e non tutti saranno portati a reagire alla lettura alla stessa maniera, né a provare le stesse emozioni. In generale, i post più condivisi e di successo sono sempre portatori di messaggi e contenuti “positivi”, tali da motivarli ad affrontare particolari problemi o mansioni.
Per tale motivo, potete cercare di fare leva sull’aspetto emozionale dei vostri contenuti, a partire dai titoli stessi. I titoli sono drammaticamente importanti per attrarre lettori e visitatori. Devono essere corti e capaci di destare curiosità. Al pari dei contenuti stessi. Non guasta inoltre servirsi di parole chiave specifiche per il target cui si si intende rivolgere.

3) Come ottimizzare la propria content reach? Sfruttando il potere del multimedia:

In passato, i media non erano così diffusi come lo sono oggi. Si trattava di foto occasionali, a cui si accostavano infografiche o video brevi. Lo stesso processo di implementazione di questo tipo di contenuti visivi era troppo lungo, complesso e dispendioso perché lo si potesse utilizzare con continuità. Al giorno d’oggi, invece, non c’è una singola piattaforma Social che non includa, tra le sue funzionalità, la possibilità di integrare immagini e altri contenuti grafici. Per tale motivo, non abbiate paura o remora alcuna a sperimentare con questi strumenti: sono estremamente potenti per attrarre gli utenti e convincerli a trasformarsi in clienti abituali.

4) Rispettare le tempistiche appropriate:

Quand’è che la vostra audience risulta online? In quali zone del mondo (e relativi fusi orari) risulta connessa? Se ancora non avete avuto modo di farlo, effettuate delle ricerche in merito alle abitudini di navigazione dei vostri contatti, così da sapere esattamente quando e quanto spesso potrete postare i vostri contenuti. Sfruttate sapientemente la programmazione sui canali quali Facebook e Twitter, e tenete a mente di postare regolarmente.

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.