Home Filiera Ecommerce Siti e-commerce globali? Ecco come gestirli al meglio

Siti e-commerce globali? Ecco come gestirli al meglio

ecommerce-mercati-globali

I siti e-commerce globali stanno suscitando sempre più interesse; rappresentano una finestra fondamentale sul business internazionale. Sempre più rivenditori stanno scoprendo i vantaggi che si possono trarre dal creare strategie di natura globale, attraverso la realizzazione di siti web localizzati che siano orientati ai mercati internazionali. Una simile espansione online può portare a un impatto prolungato del proprio business con conseguente incremento di clienti e di profitti.

Tale tipo di crescita non è però esente da ostacoli o potenziali problemi, le cui cause scaturiscono spesso da questioni di natura socio-culturale (è il caso dei mercati di alcuni paesi asiatici, o latinoamericani, di grande potenziale ma soggetti ancora a rigidi controlli, remore e divieti). Per questa ragione abbiamo inteso esporre qui di seguito cinque consigli da tenere a mente per ovviare e raggirare eventuali difficoltà e creare degli strumenti perfetti per la realizzazione di siti e-commerce globali davvero competitivi.

1) Checkout e spedizioni:

Assicuratevi di valutare i vostri processi di realizzazione ordini prima di tuffarvi all’interno di nuovi mercati online; e di capire se vanno davvero incontro ai clienti internazionali. Tenete in gran considerazione la possibilità di offrire opzioni di spedizioni ai vostri nuovi mercati. Nel caso non riusciate a farlo, cercate alternative valide altrettanto.

2) Informazioni di Contatto localizzata e supporto:

Se la vostra azienda fornisce un servizio clienti (sia per e-mail che per telefono), questo è il metodo migliore per creare feedback nei vostri nuovi mercati globali.
Trattandosi di una soluzione tanto più particolareggiata di quel che possa sembrare, come testimoniano, in alcuni stati asiatici, le riluttanze dimostrate dagli utenti nei confronti dei medesimi strumenti informativi (il contact us, per esempio, che per alcuni utenti può risultare invasivo), è necessario che tali servizi siano in grado di venire incontro alle varie differenze di natura culturale e sociale proprie dei mercati non occidentali su cui intendete concentrarvi.

3) Focalizzarsi sulle traduzioni e sulla Customer Awareness:

Lanciare siti localizzati per clienti globali deve necessariamente passare attraverso la loro lingua di scelta e utilizzo. Infatti, quando la traduzione viene eseguita con l’aiuto di professionisti accreditati, essa può andare a incidere nei rapporti con i clienti locali in un modo che non sarebbe raggiungibile se vi affidaste semplicemente ad altri strumenti o metodi di localizzazione.
Tuttavia, la scelta della lingua del mercato cui ci si rivolge rappresenta il primo passo da compiere ogni volta che si approccia un nuovo mercato. Un sito web internazionale deve andare oltre la traduzione. Occorre configurare il sito localizzato per segnalare ai vari motori di ricerca regionali l’esistenza di versioni internazionali del sito stesso. Inoltre, occorre impostare il servizio di traduzione in maniera tale che gli utenti possano passare da una lingua all’altra con semplicità. Anche la selezione di parole chiave proprie di una data regione o stato o cultura, possono prodursi in un aumento significativo del traffico; sia locale che globale.

4) Opzioni di pagamento localizzate

Al contrario di quanto si sarebbe portati a credere, carte di credito e PayPal non sono gli standard globali per i pagamenti e-commerce. Infatti, centinaia di milioni di clienti in tutto il mondo preferiscono molte altre opzioni di pagamento; questo significa che si può ritenere inattuabile qualunque proposito di business là dove tali particolari opzioni di pagamento non figurino.
La vostra azienda deve adattarsi a fornire questo genere di servizi di pagamento alternativi, quali ad esempio bonifici o fatture, portafogli elettronici o contrassegni.
Sulla base di un recente sudio a opera di Digital River Payments è risultato che le aziende che accettano esclusivamente carte di credito come pagamento, sono soggette a un calo delle vendite pari al 20% di quanto potrebbero altresì generare, se disponessero di più soluzioni.

5) Creare Campagne di Vendita Localizzate

Assicuratevi di livellare il potere delle campagne promozionali (dai price breaks alle spedizioni gratuite) all’interno dei vostri mercati internazionali; questo è fondamentale per dei siti e-commerce globali. Investite del tempo per cercare di approfondire il più possibile la specifica cultura dei mercati ai quali intendete rivolgervi, (comprese le festività che li riguardano).

Articolo precedenteE-commerce per small retailers: 5 spunti per intraprendere la strategia online
Prossimo articoloTre consigli per ottenere il meglio dalle Customer Reviews
Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.