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4 consigli SEO per l’e-commerce

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4 consigli SEO per l’e-commerce. Investire in campagne SEO adatte alla propria attività è sempre un mestiere complesso, legato a un gran numero di particolarità e dettagli da tenere a mente. Spesso, questa caratteristica si sposa con la titubanza da parte di molti brand e imprenditori nell’intraprendere attività di web marketing fortemente caratterizzate, marcate apposta per ottimizzare i loro siti all’interno dei motori di ricerca. 

4 consigli SEO per l’e-commerce

A tale proposito abbiamo inteso stilare una lista di quattro consigli utili per creare campagne SEO ragionate e mediate da cautela, criterio e senso della misura, a uso di tutte le aziende e imprenditori intenzionati a incrementare tanto le vendite quanto la propria visibilità online.

1) Prendere consapevolezza dei propri limiti

Sia che voi siate imprenditori impegnati a far nascere dal nulla una startup, o piccole imprese con mezzi economici limitati, potreste avere soltanto una specifica quantità di denaro da spartire in tutte le attività di web marketing che volete realizzare. Riuscire a capire quanto denaro si è in grado di investire in una campagna SEO è il primo passo da compiere, riconoscendo i limiti concreti oltre i quali si rischia di andare in perdita. Impostare un budget SEO è uno dei compiti più difficili ai quali sarete chiamati, data la responsibilità di stabilire quali strategie favorire rispetto ad altre, meramente in base alla quantità di budget da voi destinato ora a queste ora a quelle attività particolari.

2) Impostare i propri obiettivi

A questo punto, pensate a ciò che vi state sforzando di realizzare. Avete avuto menzione del fatto che una tattica SEO può condurre al raggiungimento di obiettivi molto importanti per il vostro business. In che modo avete intenzione di usufruirne? Che cos’è che realmente volete fare? Siete alla ricerca di più traffico sul vostro sito? Avete bisogno di un numero maggiore di utenti locali? Siete più concentrati a veder incrementare le vostre vendite, rispetto alla visibilità del vostro brand? Tutti questi obiettivi vi aiuteranno a plasmare e modellare meglio la strategia che intendete adottare.

3) Considerare le proprie opzioni, risorse comprese

Una volta che avrete avuto modo di capire quanto volete investire, e in che modo, potrete ora passare a considerare le risorse a vostra disposizione. Normalmente sono di tre tipi: assumere qualcuno del vostro organico, contrattare con dei liberi professionisti o un’azienda partner, in modo da concludere il lavoro. La contrattazione con un libero professionista è il metodo più economico, nonché più rischioso, dal momento che non potrete avere assicurazione alcuna circa l’operato del tale professionista. Nel caso decidiate di assumere uno del vostro organico, potrete tenerlo sotto controllo con maggiore facilità. Per quanto riguarda le aziende partner, il servizio da loro compiuto solitamente garantisce livelli di eccellenza quali un impiegato organico spesso non può garantire, pur avendo dei costi chiaramente maggiori.

4) Analizzare la vostra visibilità organica

Provate a controllare la vostra visibilità di ricerca organica corrente. Disponete di un sito web? E’ ottimizzato per mobile devices? Le vostre pagine hanno titoli e descrizioni ottimizzati a loro volta? In che cosa consiste la vostra strategia di content marketing? Avete un metodo chiaro, preciso e definito per massimizzare la visibilità dei vostri contenuti?
Più minuto è il numero degli elementi fondanti le ragioni della vostra strategia, maggiori saranno le spese alle quali dovrete andare necessariamente incontro.

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