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Le strategie social dei Brand di Moda: Instagram e Influencer Marketing

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Oggi su Instagram ci sono più di 25 milioni di Brand di Moda con un profilo Business, il tag #shopping è uno dei più usati, gli utenti comprano sempre di più da smartphone. Il futuro della moda si gioca su due fronti: social network e millennials. Scopriamo il perché.

Quanti sono i profili business su Instagram

25 milioni di profili business su Instagram sono un numero esorbitante, se ci pensiamo bene. Un numero che ci fa capire molto cose su come e dove sta andando la Fashion Industry.
La prima parola d’ordine è sicuramente: social network, soprattutto Instagram.
Italia, Francia, Regno Unito, Canada, Usa, Spagna, Australia, Brasile… sono solo alcuni degli stati su cui è presente il tag #shopping, che può essere utilizzato dalle aziende per permettere ai propri utenti di acquistare i prodotti direttamente dallo smartphone. Un mercato che vale miliardi di dollari e che è destinato a crescere sempre di più.

Instagram diventa un ecommerce: a cosa serve il profilo business

Instagram allora da social network diventa sempre più simile alla vetrina di un ecommerce. Un ecommerce che rende molto, poiché è stato stimato da una ricerca condotta da Facebook, che il 39% delle persone, negli ultimi 3 mesi, ha acquistato articoli di moda da smartphone o tablet.
Ricerca confermata da altri dati, come per esempio il fatto che circa l’80% degli instagrammer segue almeno un’azienda di moda. E oltre 200milioni di persone visitano almeno un profilo business ogni giorno, per un totale di 180milioni di interazioni al mese. Molte delle quali si sono tradotto in conversioni e acquisti da parte degli utenti.
Anche chi vi scrive, per esempio, ha effettuato diversi acquisti su instagram. A riprova del fatto che è una pratica sempre più diffusa, soprattutto tra i giovani.

Perché il Fashion si muove verso le giovani generazioni?

Tutta questa attenzione verso i social network e gli strumenti digitali, è nata dall’irrompere, nella scena Fashion, di una nuova tipologia di consumatori: le generazioni Y e Z.
I millennials, infatti, affascinati dal mondo della moda, hanno trasformato il modo di fare shopping. Loro preferiscono acquistare online, piuttosto che nei negozi fisici. Soprattutto, vanno alla ricerca di soluzioni personalizzate in base alle loro preferenze, amano leggere e lasciare feedback e non hanno bisogno di “vedersi addosso” i vestiti, ma basta che siano degli influencer a farlo. Poi, loro si lasciano convincere.

L’ecommerce è il trend del 2019 nel settore Fashion

I Brand della moda e del lusso, infatti, stanno facendo grossi sforzi per rimanere al passo coi tempi e adattarsi al cambiamento. Tutti si stanno dotando di piattaforme eCommerce. Un’indagine condotta da McKinsey, società di consulenza, ha stimato un aumento considerevole nel settore della moda del lusso femmine per quanto riguarda il settore delle vendite digitali, che sale dal 3% al 17% in pochissimo tempo. E il 40% della spesa globale in beni di lusso nel 2018 è stato attribuito proprio ai Millennials.

Anche la pubblicità si rivolge ai più giovani

In questo nuovo scenario, anche il settore della pubblicità è dovuto correre ai ripari. I consumatori moderni, tra i 22 e i 37 anni, amano essere coinvolti e partecipare attivamente all’evolversi della storia del Brand.
Infatti, scelgono i vestiti, lasciandosi ispirare da chi più li rappresenta. Ecco perché ci sono stati moltissimi investimenti nelle strategie di influencer marketing.  Queste si basano sull’influenza esercitata da alcuni personaggi del web che riescono a influenzare gli acquisti dei più giovani, semplicemente facendosi foto con indosso gli abiti da pubblicizzare.
Nel 2019 si stima che il 70% tra i professionisti del fashion business è orientato ad aumentare il budget destinato a questo trend.

EcommerceDay: Quali sono le sfide del futuro per il settore del Brand e del Fashion?

Intercettare le preferenze dei nuovi consumatori, dialogare con loro in maniera diretta e senza filtri, essere capaci di personalizzare la propria offerta.
Queste sono le sfide che i marchi del lusso e della moda dovranno affrontare per essere al passo coi tempi e rimanere saldi e vivi nei mercati di rifermento.
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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.