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Lusso e digitale: italiani alla guida dell’innovazione

Lusso e digitale: italiani alla guida dell'innovazione

ContactLab ha elaborato uno studio dedicato al livello di digitalizzazione di più di 30 marchi legati al mondo del fashion di lusso. Dai risultati emerge che il nostro Paese si conferma come uno dei leader a livello mondiale in quanto a strategie digital-driven.

Lusso e digitale: italiani alla guida dell’innovazione

Il lusso italiano è sempre più digitale, e a guidarne lo sviluppo sono brand come Gucci e Valentino. Il primo, poi, è stato eletto leader della Digital Competitive Map 2018. È quanto emerge da un recente studio annuale elaborato da Contactlab. L’analisi viene condotta su brand italiani e internazionali, e ha potuto rilevare che il livello di digitalizzazione dell’offerta di oltre 30 marchi di moda e lusso è guidato in gran parte da brand nostrani.
I brand italiani del lusso sono capaci di offrire un’esperienza cliente personalizzata e competitiva. Traggono dal digitale tutto il potenziale che gli serve a promuovere i propri prodotti e interagire con gli utenti online. Adesso la loro ascesa nel web è inarrestabile. Zegna, Bulgari, Valentino, Bottega Veneta. Ognuno di loro ha scalato la classifica dell’analisi condotta da ContactLab, raggiungendo la Top10.

Il caso Gucci

Secondo le previsioni stimate per il 2025, l’11% delle vendite di Gucci potrebbe essere generato dall’e-commerce diretto e indiretto, beneficiando della partnership siglata con un colosso del multimarca come Farfetch.

Il segreto del successo in chiave digital dei brand

Poche realtà di business possono vantare uno sviluppo digitale altrettanto potente e fruttuoso come le maison di moda. Il segreto? Siti web dall’architettura dinamica, capace di garantire una navigazione fluida e scorrevole. Concorre anche l’apertura di siti e-commerce diretti e indiretti, nonché il potenziamento dell’unione tra canali offline e online. Quest’ultimo segue un’indicazione di mercato di cui è doveroso fare menzione. Infatti secondo Engage entro il 2025 circa il 25% dello shopping di lusso transiterà attraverso i canali digitali. I negozi fisici dovranno mutare pelle, maturando come punti di scoperta dei vari prodotti e categorie merceologiche.