Fondato nel 2010
Home Filiera Ecommerce Cybersecurity Fingerprint, cosa possono fare gli utenti?

Fingerprint, cosa possono fare gli utenti?

mobile fingerprint

Qualche settimana fa vi abbiamo spiegato cos’è il Fingerprinting e per quali scopi viene utilizzato.

In questo articolo vedremo come possono difendersi gli utenti di internet e quali strumenti utilizzare.

Ad oggi, le soluzioni per prevenire l’utilizzo del Fingerprinting sono relativamente nuove e alcune sono ancora in fase di sviluppo. È difficile dire quanto siano efficaci poiché le Digital Fingerprint hanno di fatto un carattere di invisibilità molto elevato. Utilizzare e testare le attuali soluzioni anti-fingerprinting fornirà maggiore tranquillità se ti preoccupi della privacy.

Ecco alcune soluzioni per bloccare “l’impronta digitale del browser”.

  • Gli utenti Apple hanno protezioni in Safari per computer e dispositivi mobili.

Per coloro che usano iPhone e Mac, Apple ha introdotto un meccanismo di difesa della creazione e dal tracciamento delle “impronte digitali” nel suo browser Safari. Fondamentalmente tale meccanismo fa sì che molti Mac e iPhone sembrino uguali a un sito Web condividendo il minimo indispensabile di informazioni che il sito deve caricare correttamente. (Ad esempio, se si utilizza MacOS 10.14.5, il browser dirà al sito Web solo che si sta utilizzando MacOS 10.14.)

Per sfruttare questo meccanismo di protezione, assicurati di avere una versione recente dei sistemi operativi IOS iPhone e Mac.

  • Gli utenti Android e Windows possono provare il browser Web Firefox .

Nel 2019 Mozilla ha introdotto il blocco delle “impronte digitali” nel suo browser Firefox, ma la funzione può impedire il caricamento di contenuti per alcuni siti Web o l’elaborazione di un pagamento da parte di un sito commerciale, quindi non è attivato per impostazione predefinita.

Mozilla ha dichiarato che stava facendo progressi e si aspettava di bloccare i Fingerprint  per impostazione predefinita in una versione futura. Per ora, puoi abilitare la funzione aprendo le preferenze del browser, facendo clic sulla pagina privacy e sicurezza, selezionando “Personalizzato” e selezionando “Fingerprinter”.

Google ha annunciato che ha in programma di introdurre la difesa delle impronte digitali per il suo browser Chrome, ma non ha specificato quando la funzione sarà rilasciata.

  • Altri browser desktop possono installare un componente aggiuntivo.

L’estensione Disconnect offre un blocco dei tracker per i principali browser Web e include la difesa dal Fingerprinting. È un componente aggiuntivo scaricabile che funziona con il browser Chrome di Google, tra gli altri. Funziona bene ma, talvolta, interferisce nei siti di e-commerce e occorre disabilitarlo per fare e-shopping e gestire gli articoli nei carrelli.

Il Mobile Fingerprinting è un’altra brutta bestia.

Il Fingerprinting può essere eseguito direttamente all’interno delle app, senza che le persone si accorgano di quali dati un’App stia raccogliendo in background o quando viene eseguita. Un esempio di questo è emerso nel 2017 quando il New York Times ha rivelato che Uber ha usato una forma di Digital Fingerprint all’interno della sua App per iPhone allo scopo di identificare gli utenti anche dopo aver cancellato i contenuti dai loro dispositivi.

Difendersi dal Mobile Fingerprinting comporta utilizzare contromisure specifiche come  Privacy Pro e Disconnect Premium che sono in grado di analizzare le attività delle app sul dispositivo per rilevare e bloccare i tracker, comprese le pratiche di Fingerprinting. Una volta installate e attivate le app Disconnect, il blocco del tracker avviene automaticamente.

In generale, probabilmente, la cosa migliore da fare per ogni nostro dispositivo mobile è disinstallare le app che usiamo raramente, in particolare quelle gratuite che nella maggior parte dei casi monetizzano grazie alla raccolta e utilizzo di dati personali degli utenti.

Il Fingerprinting è un argomento complesso poiché il metodo di tracciamento si applica sia al Web che alle App mobili ma soprattutto è molto “silenzioso”. 

Nessun esperto è convinto di essere completamente protetto quando è in rete ma già sapere tutto il necessario e i rischi connessi a ciò che facciamo aiuta ad avere maggiore consapevolezza di ciò che accade in internet. Per questo motivo, se siete curiosi, vi piace sperimentare e utilizzate Google Chrome, vi suggerisco di provare l’estensione Privacy Badger resterete sorpresi dalla quantità di tracker che individuerà nei vari siti che visitate giornalmente.

Articolo precedente#Strumenti: Social Media Formatter by Robin Good
Prossimo articolo#Strumenti: Post-IT
CEO & Business Consultant in FinData, Mario Arcella è un esperto di Compliance e Project Management. Socio di diverse startup e proprio la sua passione per la Sicurezza delle Informazioni l’ha portato a fondare FinData, una “Solution Company” che basa il valore di ciò che propone sui vantaggi che il cliente ottiene al termine dei progetti. Ha lavorato per ben 21 anni presso Ericsson come Project Manager. La sua citazione preferita è “tutte le cose sono difficili prima di diventare facili”, di John Norley. Cino Wang Platania è CSO & Business Consultant in FinData. Il marketing è stato il pilastro fondante della sua cultura professionale. Per primo, il marketing turistico per il quale è ancora docente in alcuni master, poi quello ICT per il quale ha amministrato una software house per 12 anni. Ora si occupa di data management, appunto per FinData, aiutando gli imprenditori a rendere sicuro il loro asset più importante dopo il capitale umano e quello finanziario.
Exit mobile version