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7 modi per avere clienti internazionali: come ottimizzare l’ecommerce

10 modi per avere clienti internazionali: come ottimizzare l’ecommerce

Consigli concreti su come poter ottimizzare l’ecommerce per accedere facilmente a più mercati possibili.

In un mondo iperconnesso non è possibile pensare di voler vendere il proprio prodotto solo in Italia.

L’espansione globale della propria vendita non è priva di ostacoli, ma con i giusti accorgimenti non sarà poi così difficile.

L’e-commerce globale è complesso e ricco di sfumature, cambia costantemente a un ritmo rapido e costringe tutti noi ad evolverci e ad adattarci il più velocemente possibile.

Se si impara a sfruttarle ci sono tantissime opportunità per l’ecommerce. Pensiamo solo al fatto che ci sono circa 4,66 miliardi di utenti in Internet su questo pianeta.

Dobbiamo creare esperienze senza frizioni che possano attirare più consumatori possibili con ognuno una customer journey dedicata e personalizzata per le esigenze.

I 7 modi su come ottimizzare l’ecommerce e renderlo internazionale

Creare domini internazionali

È necessario creare un dominio dedicato a ogni Paese che si vuole servire, così da apparire più vicini al consumatore.

Questo significa acquistare domini con il medesimo Second Level Domain, ovvero rimane uguale per tutti i domini la parte compresa tra il www. e la desinenza .com,.it etc… Un esempio è acquistare: www.esempio.it; www.esempio.uk; www.esempio.fr

È meglio fare questa operazione perché quando il consumatore percepisce lontano il venditore sospetta una lenta consegna, e questo fattore crea un’alta percentuale di abbandono del carrello.

Applicare prezzi internazionali

Dobbiamo tenere conto del costo delle spedizioni, tasse e dazi dei diversi Paesi in cui vogliamo vendere il nostro prodotto. I prezzi dei nostri prodotti varieranno a seconda di dove verranno acquistati. Ma non dobbiamo fare una discriminazione ingiustificata. La differenza tra Paesi dovrà essere ponderata alle spese che l’azienda sostiene in più per vendere e spedire in un certo luogo rispetto a quello della sua origine.

I prezzi dei prodotti possono essere regolati in base al Paese. Oppure si possono impostare prezzi specifici per l’inventario, eliminando la dipendenza dai tassi di cambio.

È possibile includere o escludere le tasse in anticipo in base alla regione di un cliente, così da non avere brutte sorprese se ci fosse un cambio di tasso della moneta o se aumentano le tasse di un Paese.

Ecommerce multivaluta

Oltre ad applicare i prezzi corretti e trasparenti per ogni paese sarebbe bene offrire il prezzo direttamente nella valuta del cliente.

Non è bene lasciare il cliente a fare i calcoli per il cambio, tanti non ne sono capaci e non inizierebbero nemmeno un percorso di acquisto.

Gli ecommerce multivaluta hanno un tasso di conversione più alto.

Accesso a più lingue

I clienti si sentono più a loro agio a fare acquisti nella loro lingua. Le persone anche se conoscono altre lingue, in media preferiscono acquistare nella lingua che utilizzano maggiormente. È importante far fruire il nostro sito in più lingue, quindi creare un sito multilingua.

Non è ottimale affidarsi ai traduttori automatici, ma per l’inizio va più che bene. A seguito di un paio di mesi di presenza in un certo mercato estero, se i dati sono favorevoli, il traduttore automatico non basterà più.

Per avere una corretta e performante traduzione dei propri contenuti è bene affidarsi ad aziende esperte.

Metodi di pagamento locale

Quasi la totalità dei consumatori afferma di essere preoccupato per l’acquisto da siti Web sconosciuti. E per guadagnarsi ulteriormente la fiducia dei nuovi clienti internazionali è fondamentale comprendere le opzioni di pagamento e consegna dei diversi Paesi.

Questo è uno dei modi più semplici per fornire un’esperienza familiare ai propri consumatori internazionali.

Adattare l’interfaccia a seconda delle diverse culture

Prima di lanciare campagne pubblicitarie o nuovi prodotti in un certo Paese dobbiamo studiarlo bene. Questo perché ci sono culture che apprezzano cose per cui altre culture si offenderebbero.

Facciamo un esempio: in Cina il numero 4 ha il suono della parola morte, e loro in ogni elenco saltano questo numero. Negli hotel non esiste il piano 4 o la camera 4. Se sono un’azienda che vuole vendere in Cina potrei pensare di saltare il numero 4 nella numerazione degli articoli all’interno dell’ecommerce per rispettare la loro cultura.

Ci sarebbero mille esempi di questo tipo, anche in Europa ci sono delle differenze culturali da considerare tra i diversi Paesi.

Partnership strategiche

Non è da sottovalutare l’importanza delle partnership all’interno del Paese. L’esperienza di un ottimo ecommerce finisce con la consegna a casa. Per far performare meglio la propria distribuzione dei prodotti è meglio utilizzare le migliori aziende di trasporto dei diversi Paesi.

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