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Bonus pubblicità 2021

Bonus pubblicità 2021

Bonus pubblicità 2021: cos’è e chi vi ha diritto? Il bonus pubblicità altro non è che un’agevolazione fiscale. Viene erogato come credito d’imposta, e fa parte delle misure volute dal governo per agevolare le imprese del settore editoriale colpite dalla crisi.

Bonus pubblicità 2021: di che si parla

La legge di bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178, comma 608) ha effettuato una proroga dell’agevolazione “bonus pubblicità” per gli anni 2021 e 2022, confermando i valori modificati dal “Decreto Rilancio” del 2020. Prevede quindi un’agevolazione del 50% sugli investimenti senza che vi sia bisogno di incrementare il valore dell’1% rispetto agli investimenti degli anni precedenti. Le principali differenze rispetto alla sua prima versione pertengono al limite di spesa.
In altre parole, per gli anni ’21-’22 si può ottenere il 50% del credito di imposta senza vincoli di spesa degli anni precedenti. Ciò vale solo per investimenti su giornali e periodici: tutte le attività su TV locali e nazionali o in radio non sono considerate.

Chi beneficia del bonus?

Le imprese, i lavoratori autonomi, gli enti non commerciali. A patto che la residenza fiscale sia in Italia.

Le attività promozionali sui siti o portali sprovvisti di un direttore responsabile o che non siano iscritti al ROC o al Tribunale, non possono usufruire del bonus. E sono esonerati dall’agevolazione tutti gli investimenti che riguardano altre forme di pubblicità. Ad esempio, la grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, su vetture, ads display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche o via social. Sono invece coperti dall’agevolazione le attività digitali come dem, sms marketing, podcast, link building, newsletter, video interviste e attività sui social.

Per richiedere il bonus pubblicità 2021 bisogna inviare la richiesta per via telematica all’Agenzia delle Entrate. Si dovrà inviare una dichiarazione nel mese di gennaio dell’anno successivo, volta ad attestare gli investimenti che si sono effettuati. La domanda si può inviare dal 1 al 31 marzo di ogni anno.

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