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Creator Economy: parliamone

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Creator Economy: parliamone. Sempre più spesso sentiamo parlare di creator economy o content creator. Ciò è dipeso dal fatto che questa professione è sempre più popolare e richiesta. Le opportunità di sviluppo sono sempre di più, così come la creazione di prodotti software pensati per aiutare i creativi a valorizzare le loro passioni.

Sapevi che in America il 70% dei giovani aspira a diventare un imprenditore? Non c’è da stupirsene. E non è neanche sorprendente che i contenuti creati dagli utenti richiamino ora tanta attenzione. Pensiamo ai primi User Generated Content, e all’importanza enorme che hanno finito per ricoprire.

Creator economy: i creativi sono milioni

Certo, adesso le cose non sono comparabili agli inizi del millennio. Nel 2020, il numero dei creatori di contenuti che guadagnano 10mila dollari al mese si aggira attorno al milione di persone. In totale, i content creators superano i 50 milioni. Stiamo parlando di numeri spaventosamente grandi.

Un simile panorama è molto variegato e ampio, e per avere successo un creator deve poter disporre di una molteplicità di canali: dai profili personali, agli SMS, agli annunci email, alle dirette video, ai podcast. Deve insomma possedere il dono dell’ubiquità. Una sfida tra tante ha a che fare con la piattaforma da scegliere per il proprio obiettivo. Da quale partire?

TikTok è la piattaforma giusta

Forse proprio da TikTok. Ti ricordi che in passato abbiamo parlato del TikTok Creator Fund? Non è stato lanciato in Europa per niente. L’azienda cinese mira proprio a dare l’opportunità ai creativi di tramutare la loro passione in una vera e propria professione.