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La strategia di Product Placement di Apple

Product Placement Apple
La strategia di product placement di Apple

Quasi la totalità dei brand al mondo, insieme ad una curata strategia di pubblicità diretta, ricorre al Product Placement per diffondere e far conoscere i propri prodotti.
Il brand che negli ultimi anni ha attuato un vero e proprio piano strategico in merito al Product Placement è sicuramente la Apple.

Cos’è il Product Placement?

Si tratta di una strategia di marketing. Il Product Placemente prevedere il letterale piazzamento di prodotti del brand in film, programmi e serie tv con lo scopo di mostrarli senza però rompere l’unità narrativa. Non spezzoni pubblicitari, ma prodotti di uso quotidiano.
L’obiettivo primario è quello di fare pubblicità per trasformare il fruitore in consumatore.

Product Placement: visual, audio e plot connection

La strategia di Product Placement ha tre dimensioni: una visual, una audio, una denominata plot connection che è cioè legata alla storia raccontata e ai personaggi.

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Per analizzare la dimensione visual, gli esperti di marketing usano la regola dei terzi cinematografica; lo schermo è diviso in nove quadrati o zone. Certamente la zona di maggior attenzione è quella centrale, la numero 5. Un brand che voglia che la propria strategia di Product Placement sia efficace dovrà sfruttare al meglio la posizione dei prodotti sullo schermo perché questi vengano notati.

Esiste poi una dimensione audio legata ai suoni. Che si tratti di una suoneria riconoscibile, di un jingle pubblicitario o di sentire un personaggio nominare funzioni e qualità del brand, l’utilizzo dell’audio è una forma sottile ma funzionale di marketing.

Come già accennato, per plot connection si intende una dimensione strettamente legata alla trama e ai personaggi. Le storie raccontate in cinema e televisione nascono per essere seguite e apprezzate; lo spettatore, inevitabilmente, si affeziona ai personaggi.
Come utilizzare questo insight emozionale a favore del proprio brand? Mostrando allo spettatore come il suo personaggio preferito utilizzi proprio quel brand. Il fruitore si fida del personaggio, di conseguenza sarà più propenso ad acquistarlo per sentirsi più vicino alla storia e ai legami creati al suo interno.

Il Product Placement di Apple

Il marchio Apple è sicuramente uno dei brand più attenti nello sfruttare al meglio le strategie di marketing, e soprattutto del Product Placement.

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Questo ormai lungo viaggio ha inizio nel 1996 con l’uscita del film “Mission: Impossible“. Per scongiurare un calo delle vendite, la Apple chiede alla produzione del film con Tom Cruise di poter mostrare un loro prodotto: il PowerMac, un computer nuovo e facile da inserire perché coerente con la narrazione. L’accordo prevede l’uso del computer laptop in cambio di una grande pubblicità all’uscita del film, e Apple accetta.

Pare che la Apple, che crede così tanto nell’efficacia del Product Placement, lavori a stretto contatto con Hollywood e i suoi meccanismi produttivi proprio per garantirsi la presenza dei propri prodotti. Soltanto nel 2011 i prodotti della mela apparivano nel 40% dei film di maggior successo al box office.
Pubblicità gratuita perché la Apple non paga per il Product Placement, ma aggira i costi fornendo scorte illimitate di smartphone, laptop, orologi e tablet. Inoltre, spesso alcuni prodotti vengono mostrati ancor prima del loro lancio, per mostrare una sorta di preview dello stile di vita che promette.

Con la nascita del servizio di produzione e distribuzione video AppleTV +, la Apple dispone adesso di una piattaforma di diffusione pubblicitaria diretta. Tutti gli show, da “The Morning Show” a “Ted Lasso“, mostrano prodotti Apple.

Apple e il Product Placemente negativo

Capita spesso che le storie raccontate abbiano cattivi personaggi o cattive situazioni, e nessun brand vuole che il proprio logo venga associato a qualcosa di negativo. Alcuni grandi marchi di alcolici chiedono che la loro etichetta venga coperta per non essere associati all’alcolismo, e anche Coca-Cola è molto attenta a far vedere solo come il consumo della loro bevanda porti solo a benefici.
Mercedes, oltre ad essere un brand di auto di lusso, vuole vendere ai propri clienti uno stile di vita alto, importante, che faccia sentire loro stessi altrettanto importanti. Per questa ragione i vertici di Mercedes non vogliono che il marchio sia associato alla povertà o ad altre situazioni svantaggiose.

In questo caso, la regola della Apple per quanto riguarda il Product Placement è quella di non far usare prodotti del loro marchio ai cattivi. Al loro posto vengono usati prodotti non brandizzati, camuffati o senza logo e dalle features generiche. Una scelta, questa, che per loro sembra funzionare e che costituisce la base della strategia marketing di Product Placemente della casa di Cupertino.

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