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Triple Bottom Line: come utilizzarla per ridurre i resi

Applicare la Triple Bottom Line per ridurre i resi
Le tre "P" della Triple Bottom Line

In un mondo che richiede sempre più attenzione alla sostenibilità l’approccio triple bottom line può aiutare i business a rimanere competitivi e sostenibili perchè è in grado di ridurre i resi.

Infatti nell’ecommerce, circa il 20% dei prodotti comprati vengono rispediti indietro, una cifra che è il doppio più grande rispetto ai resi che avvengono nei negozi fisici. In oltre, i resi nell’ecommerce generano una quantità di rifiuti più alta che solo negli stati uniti è colpevole di un emissione di CO2 pari a 15 milioni di tonnellate.

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Cos’è la triple bottom line e la sfida dei resi

Seguendo la terminologia della sostenibilità la triple bottom line è chiamata anche “three pillars” (tre pilastri) oppure come “the three Ps” (le tre “p”). Consiste in un approccio che considera tre aspetti fondamentali: le persone, il pianeta ed il profitto.

Per costruire un business sostenibile, le aziende devono considerare tutti questi tre aspetti. Il profitto è necessario per unire agli altri aspetti. Questo perchè la società guadagnerà dai business che sono in grado di minimizzare il loro impatto sulle persone e sull’ambiente. Tuttavia, queste esisteranno solo se saranno in grado di generare profitto.

Ridurre i resi dell’ecommerce genera una sfida di triple bottom line, con benefici per l’ambiente e le persone, aumentando la soddisfazione e l’efficienza del servizio offerto.

Triple Bottom Line: come ridurre i resi               

Avere il controllo sul rateo di ritorno dei resi permette al proprio business ecommerce di affrontare le politiche di resi e rimborsi come un’opportunità strategica. Ridurre i resi vuol dire avere un traffico migliore, entrate più alte, costi ridotti, basso impatto ambientale e clienti più felici. Per ridurre i resi si può:

  • Utilizzare configurazioni 3D e realtà aumentata. Grazie ad immagini foto realistiche si può fornire una customer experience immersiva, che permette al consumatore di percepire e valutare il prodotto anche nei dettagli più piccoli, così che possano capire facilmente se il prodotto è esattamente quello che cercano;
  • Comunicazione chiara ed efficace sul tema. Rendere chiaro al consumatore come contattare l’azienda per ridurre al minimo la possibilità di reso è un aspetto fondamentale per ridurre i resi. Di conseguenza bisogna raggiungere il cliente sotto questo aspetto sulle pagine del prodotto e descrizioni;
  • Migliorare la logistica inversa: per migliorare questo aspetto cruciale, bisogna mappare la logistica di ritorno, identificare aree di opportunità e efficienza, raccogliendo dati ed analizzando la performance per cercare nuovi metodi innovativi per ridurre i resi;
  • Finestra temporale di ritorno: secondo molto studi, allargare la finestra temporale con cui i clienti possono decidere se rispedire indietro o meno un prodotto è di grande beneficio per ridurre i resi. Questo accade perchè, con tempi brevi, i clienti hanno una sensazione di urgenza nel rispedire indietro il prodotto al prima incertezza. In oltre, i consumatori tendono ad effettuare il reso verso lo scadere della finestra temporale, ampliando quest’ultima, di conseguenza, i clienti hanno più tempo per provare il prodotto senza la sensazione di urgenza, che potrebbero apprezzare di più il prodotto nel tempo e non rispedirlo indietro;

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Sostenibilità e operazioni

Una volta che si è riusciti a ridurre i resi, perché fermarsi? In pieno stile triple bottom line va considerata la sostenibilità, di conseguenza ci sono ancora tre fattori considerare

  • Evitare i rifiuti: se è possibile, piuttosto che buttare, si può sempre donare i prodotti, riciclarli o riadattarli. Questo può portare ad un processo creativo per reinventare le features dei propri prodotti oppure aiutare organizzazioni locali e enti di beneficenza. Queste azioni sono decisamente migliori rispetto alla generazione dei rifiuti;
  • Comunicare gli sforzi: tramite il sito web o i social si devono comunicare i propri successi nell’avere un impatto positivo. Hai ridotti i rifiuti dell’80%? Scrivilo sul sito, informa i consumatori! Hai donato dei resi? Aperto una partnership per garantire i propri resi ad un ente di beneficenza? Comunicalo! Informare è essenziale non per vantarsi di aver fatto qualcosa di positivo, ma per mostrare ai consumatori i valori dell’azienda che potrebbero condividere. Questo essenziale, infatti il 47% degli acquirenti online hanno smesso di effettuare acquisti dai brand che non rispettavano valori particolarmente cari ai consumatori;
  • Applicare il continuous improvement: applicare l’idea di triple bottom line è particolarmente efficace quando si cerca un miglioramento continuo. Monitorare, modificare, migliorare e agire aiuta la ricerca di nuovi metodi, tecnologie e approcci per ridurre i resi, gli sprechi ed aumentare la soddisfazione del cliente ed il profitto.

Leggi anche: Corporate Social Responsibility (CSR): una metrica sempre più importante

Il mondo dell’ecommerce è in continuo aggiornamento e le tematiche di sostenibilità unita al profitto sono di estrema rilevanza per poter competere nel mercato. Approfondisci questi e altri temi partecipando alla dodicesima edizione di EcommerceDay!

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