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Exor investe mezzo miliardo nella startup Clarivate

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Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann ha acquistato il 10,1% della start-up sanitaria londinese Clarivate. L’accordo prevede la nomina di Suzanne Heywood nel Consiglio di amministrazione della start-up. Inoltre, ad Exor viene riservata la possibilità di acquisire fino al 17,5% delle azioni in futuro, diventando, dunque, investitore di lungo periodo. 

Suzanne Heywood, già presidente di CNH Industrial e del Gruppo Iveco, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere azionisti di Clarivate, un fornitore globale di dati, analisi, tecnologia e servizi specializzati in diversi settori, inclusa la sanità”.

Un nuovo successo per Exor nel campo sanitario e tecnologico, che va a sommarsi alle precedenti operazioni finanziarie in Philips, Lifenet e Institut Mérieux.

Perché Clarivate?  Semplice, tutte le principali aziende farmaceutiche e di biotecnologie del mondo utilizzano i servizi della start-up per migliorare i risultati nella cura dei pazienti e, soprattutto, migliorare la ricerca e la commercializzazione di nuovi farmaci sul mercato.

Andy Snyder, presidente del Consiglio di amministrazione di Clarivate, ha commentato: “Non vediamo l’ora che Suzanne si unisca al consiglio. Porterà un’esperienza straordinaria, grazie ai diversi ruoli che ha ricoperto nei Consigli di amministrazione di multinazionali di grandi dimensioni. Siamo certi di trasformare Clarivate in un fornitore di intelligence leader a livello mondiale”.

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