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Scongiurare l’abbandono dei carrelli, come?

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Carrelli abbandonati? Otto consigli in merito. I carrelli e-commerce che vengono abbandonati dai consumatori, oltre a indicare la mancanza d’interesse da parte dei potenziali clienti ai prodotti offerti, equivalgono a una perdita gravosa di profitti. Questo di primo acchito. In realtà, non si può mai essere sicuri del tutto su ciò che abbia spinto tali clienti a interrompere il processo d’acquisto in maniera tanto repentina.

Carrelli abbandonati? Otto consigli in merito

Per questo motivo abbiamo scelto di stilare una lista di otto consigli a uso di tutti i rivenditori che sono interessati a ridurre al minimo l’incidenza dei carrelli abbandonati, e incrementare il business delle proprie attività ottimizzando i servizi e le risorse in uso.

1) Concentratevi sulla semplicità del processo d’acquisto

Quanto si tratta della vendita online, più è semplice il processo, maggiori saranno le possibilità di riuscire a vendere un determinato prodotto o servizio. Preoccupatevi di garantire ai vostri clienti una navigazione semplice e immediata, tale da indurli a rimanere nel vostro sito per un tempo ragionevolmente lungo, ideale per concretizzarne i loro desideri in acquisti veri e propri. Dovete riuscire a far sì che i vostri clienti potenziali possano rimuovere articoli, modificare quantità e salvare i propri carrelli nella maniera più veloce, intuitiva e pratica possibile.
Potete prendere esempio da Amazon (non a caso): il sistema di ricerca e di pagamento offerto dalla piattaforma gioca proprio su tale tipo di efficienza.

2) Non richiedete registrazione

Alcune aziende richiedono che si registri il proprio account prima di effettuare un acquisto, o al fine del completamento dello stesso. Se da una parte tale strategia permette all’utente di essere parte integrante del sito in questione, beneficiando di eventuali servizi aggiuntivi, più della metà di tutti i consumatori sarà tentata di abbandonare un carrello nel caso in cui una piattaforma insista o li costringa a registrarsi al sito. Il rischio di perdere una vasta percentuale dei tuoi clienti non può essere minimizzato né sottovalutato.

3) Salvate i contenuti dei carrelli di shopping

Molti clienti abbandonano i loro carrelli perché intenzionati a tornare più tardi a completare il processo d’acquisto. A tale proposito, conviene che configuriate i vostri carrelli affinché possano salvare i propri contenuti, così da evitare ai clienti la noia di dover tornare di nuovo a cercare gli articoli selezionati in precedenza.

4) Accettate quante più forme di pagamento possibile

Se un particolare tipo di pagamento richiesto o desiderato dal cliente non è disponibile, questi sarà con ogni probabilità tentato di abbandonare il carrello. Concentratevi sull’implementazione del maggior numero di forme di pagamento possibili, proponendo alternative sensate ed efficaci quali PayPal o Google Checkout.

5) Email Automatizzate

Nel caso in cui l’utente non abbia interesse a ritornare nel vostro sito entro un dato periodo di tempo (dalle 12 alle 24 ore, per fare un esempio), un’email automatica può essere utile a spronarlo in questo senso, ricordandogli del carrello da lui riempito, e invogliandolo a completare l’acquisto. Nel caso dovesse trascorre più tempo di quanto abbiate previsto, potete considerare l’idea di inviare email automatizzate aggiuntive che offrano vendite, sconti o altri contenuti che possano motivare i clienti ad acquistare gli articoli dei propri carrelli.

6) Mostrate la disponibilità del Prodotto

Permettere ai clienti di conoscere se i prodotti da loro desiderati sono o meno in magazzino, o quale sarà la data di arrivo degli articoli al momento dell’ordine, o l’eventualità che i prodotti in questione vengano spediti entro 24 ore dall’ordine effettuato, tutto questo garantirà agli utenti online di compiere un passo avanti all’interno del processo d’acquisto.

7) Create Fedeltà con icone di sicurezza e Loghi

Assicuratevi di pubblicizzare e rendere ben visibili le affiliazioni intrecciate con aziende di pagamento serie ed affidabili, insieme a misure di sicurezza e di garanzia in ciascuna pagina del carrello di shopping, nonché all’interno del processo d’acquisto stesso. Questo sistema incrementerà la fiducia dei consumatori, stimolandoli a diventare vostri clienti.

8) Spedizioni gratuite

Invece di gestire troppe variabili di spedizione, limitatevi a semplificare il processo selezionando e offrendo una spedizione gratuita per tutti gli articoli interessati. I clienti adorano questa opzione, compresi molti dei vostri competitor, i quali saranno già scesi in campo per approfittarne.

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.
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