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Quali sono i costi per aprire un e-commerce?

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Quanto costa aprire un e-commerce?

Per far crescere il proprio business, l’unica via possibile da intraprendere per un brand sembra essere quella dei negozi online. L’e-commerce è la nuova frontiera del business, un modo per ampliare il proprio mercato e affermarsi su di esso. Ma a differenza di quanto si possa pensare per aprire un e-commerce non serve solo progettare e sviluppare il sito; tutto va affiancato dalla giusta strategia e supportato da un budget che avvicini il brand al suo obiettivo.
Quali sono, dunque, i costi per avviare un e-commerce?

Aprire un e-commerce: le fasi

Innanzitutto, l’apertura di un e-commerce non necessita di un elevato investimento iniziale. Non serve trovare un locale fisico che ospiti il negozio, non c’è la necessità di investire nella produzione della merce per il magazzino, e i costi di gestione dell’e-commerce sono molto contenuti.

Ci sono però delle fasi da seguire affinché l’e-commerce abbia successo. Per stabilire un prezzo complessivo è necessario prendere in esame ogni fase con le sue necessità e i suoi costi.

Fase 1: progettazione e analisi

Prima della realizzazione tecnica del sito è utile fare un’attenta analisi del proprio progetto e del mercato nel quale il business si inserirà. Solitamente ci si può affidare ad esperti di web marketing in grado di valutare la competitività del settore, considerare i punti di forza del business e trovare il giusto percorso per affermarsi e vendere.

È evidente come serva avere un’idea ben precisa del proprio business, della mission che si persegue e dell’offerta destinata al pubblico. Senza questa conoscenza di base sarà difficile affermare la propria identità di brand nel mare dei competitor che molto spesso sono arrivati prima di noi.

Leggi anche: Come si crea una brand identity?

Insieme all’analisi del mercato può essere utile considerare la possibilità di effettuare dei test con un prototipo di e-commerce a basso costo per valutare la prima risposta del pubblico.

Per questa prima fase i costi sono variabili. Dipendono dal tipo di analisi e studi effettuati, dai test e dall’agenzia di web marketing a cui ci siamo rivolti. Un lavoro ben fatto richiede un buon investimento, quindi è consigliabile destinare a questa prima fase almeno il 15% del budget totale.

Fase 2: sviluppo del sito

Si passa alla progettazione del sito internet, frutto di attente valutazioni sul mercato e sull’offerta in cui il business ha deciso di investire. Il tipo di beni o servizi influisce molto sulla struttura del negozio e sulle diverse strategie di vendita. Per quanto il sito possa ormai facilmente essere sviluppato dal business stesso, rivolgersi ad una agenzia di sviluppo e-commerce permette all’azienda di proseguire lungo una linea di professionalità e sicurezza.

L’agenzia si occupa di curare tutti gli aspetti del sito, dalla visualizzazione del catalogo di prodotti al modo in cui gli ordini vengono elaborati, dalla gestione dell’inventario a quella dei pagamenti. Un team di esperti può aiutare ad offrire ai clienti un’esperienza più lineare e ben studiata, senza lasciare nulla al caso.

Il design, inoltre, include i suoi costi che variano a seconda del progetto grafico, della qualità e dei dispositivi utilizzati in fase di progettazione. Ogni progetto è diverso e per questo unico.
Per quanto riguarda il costo complessivo, l’investimento va dai 5 ai 10.000 euro circa, sempre tenendo in considerazione l’esigenze dell’agenzia, il tipo di piattaforma usata per la creazione del sito e anche la grandezza del catalogo.

Fase 3: l’on-line

Una volta che il sito è stato ufficialmente pubblicato, la nascita del nuovo e-commerce deve essere annunciata. Lo scopo del commercio online, d’altronde, è quello di raggiungere più clienti con un servizio efficace per spingerli a comprare i prodotti del business.

Per attirare i clienti sul sito è necessario attuare un piano di comunicazione. Pensare ad attività pubblicitarie per promuovere il sito deve essere una priorità, e richiede ovviamente un grande investimento.
La concorrenza nel campo dell’e-commerce è molto alta ed è per questo necessario sapersi far riconoscere.

In questa fase, i costi dell’e-commerce dipendono dal tipo di campagna pubblicitaria in cui il business decide di investire e dal team preposto a promuovere il sito.
Un metodo a basso costo per la valutazione di una strategia di marketing è la ricerca e lo studio dei competitor. Cosa funziona per gli altri? Potrebbe funzionare per me? Come adatto questa soluzione al mio business?

I social offrono un’ottima piattaforma di studio per il lancio degli e-commerce; sono anche il posto giusto per imparare a conoscere il proprio target e capire quale tipologia di comunicazione potrebbe funzionare o no ai fini della vendita e della fidelizzazione della nuova clientela.

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Conclusioni

Con l’e-commerce il business garantisce alla clientela un servizio disponibile senza vincoli di orario o luogo. È la scelta migliore per crescere sul mercato e vedere dei risultati concreti sulle vendite. Ci sono, però, moltissime variabili nella progettazione di un e-commerce, e i costi variano a seconda dell’idea di business di ogni azienda; non ci sono costi standard.

Affinché la scelta si riveli fruttuosa e di successo serve stabilire un budget iniziale che sia verosimile, tenendo conto di tutte le variabili citate e delle fasi necessarie per una progettazione ottima e funzionale del sito di commercio elettronico. Ad ogni fase corrisponde una fetta del budget, perciò serve stilare una lista delle priorità per raggiungere lo scopo di vendita prefissato.

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