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Francia e Stati Uniti introducono nuove risoluzioni fiscali per l’e-commerce

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E-commerce: quali sono le novità fiscali introdotte in Francia e Stati Uniti

E-commerce: novità fiscali introdotte, quali sono? A partire dal 1 gennaio 2016, la Francia ha ridotto a Euro 35.000 annui la soglia di vendite verso consumatori francesi; in coincidenza della quale, tutti gli operatori e-commerce non risiedenti nel Paese, impegnati quindi in attività di vendita per corrispondenza, saranno obbligati a registrare la partita IVA.

E’ quanto ha recentemente riportato l’avvocato Alan Rhode, della società di consulenza Taxmen, partner del consorzio Netcomm.
Secondo questa risoluzione appare chiaro che, se nel corso dell’anno il rivenditore riesce a raggiungere tale fatturato, dovrà cominciare ad applicare, dichiarare e versare l’IVA in Francia sulla base delle aliquote proprie del Paese; la cui cifra standard si attesta al 20%, e non più in Italia. Inoltre, all’interno del fatturato occorrerà includere anche le spese di spedizione addebitate al cliente. Prima della sua recente ritrattazione, la soglia di vendite era pari a un volume d’affari annuo di 100.000 euro.

E’ stabilito inoltre che il merchant, quando in prossimità del limite di Euro 35.000, potrà optare per l’applicazione dell’IVA francese usufruendo di un leggero anticipo.

Quali novità negli USA?

Negli Stati Uniti, allo stesso tempo, importanti novità sono state introdotte per quel che riguarda le sales taxes. Le sales taxes sono, in sostanza, l’equivalente dell’IVA europea e sono applicate all’interno dei singoli stati americani in presenza di vendite a consumatori finali (business to consumer). In passato, le vendite online solevano essere soggette alle sales taxes quando il commerciante era situato nello stato dove veniva effettuato il processo di vendita. Adesso le cose stanno lentamente cambiando.

Click-trough nexus

Da alcuni anni molti stati, tra i quali figurano New York, California, e Illinois, hanno introdotto il “click-through nexus”; si tratta di un principio in base a cui le sales taxes sono applicate anche quando la vendita abbia avuto modo di verificarsi per corrispondenza. Dal momento che tali tasse sono amministrate dai singoli stati, verso la fine del 2015 il Senato ha analizzato una proposta di legge volta a far sì che tale prelievo tributario possa essere esteso a tutti gli stati della federazione.

Alcuni strumenti ci aiutano a mediare le vendite

Al giorno d’oggi, la maggior parte delle aziende utilizza Internet per vendere e consegnare i propri servizi; o servirsi del customer service, o comunicare con i propri clienti, facendo leva su piattaforme la cui diffusione pare senza freni (social network, blog, forum). Tali vendite sono mediate attraverso l’utilizzo di svariati strumenti, dalle email, alle newsletter online, ai banner pubblicitari, ai link CTR (click-through-rate).
In una realtà sempre più incentrata sullo sfruttamento delle potenzialità del virtuale, regole e leggi non possono che comportarsi di conseguenza; adeguando al mondo online limiti e imposizioni coerenti e aggiornati alle complesse e irrequiete dinamiche di mercato.

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