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Consumatori italiani ed europei online: un confronto

consumatori italiani ed europei online
consumatori italiani ed europei online

Webloyalty, società di marketing online specializzata nella generazione di ricavi addizionali per le aziende e-commerce, ha effettuato una ricerca che mette a confronto i consumatori italiani ed europei online sul ruolo delle informazioni, della multicanalità e dell’utilizzo di dispositivi mobile nell’esperienza di acquisto.

Sulla base dei propri dati di business e di mercato, Webloyalty ha rilevato come i consumatori italiani rispetto ai consumatori europei siano in ritardo su alcuni aspetti e in vantaggio su altri. Vediamoli brevemente.

Informazione e multicanalità

Se i consumatori italiani sono in linea con la media dei consumatori europei rispetto all’utilizzo di blog, forum e social network per acquisire informazioni sui prodotti sia prima, sia dopo aver effettuato l’acquisto, emerge una grande differenza in riferimento all’acquisto vero e proprio dei prodotti su cui si sono informati.

Infatti, nonostante l’e-commerce in Italia registri segnali costanti di crescita, coinvolge solamente il 17% della popolazione; a fronte del 73% in UK, 57% in Francia e 31% in Spagna. Inoltre, solo un terzo degli italiani porta a termine l’intera operazione di transazione online; privilegiando il negozio tradizionale, rispetto al 70% dei consumatori francesi e quasi il 90% in Gran Bretagna.

A fronte di questi dati, i retails italiani rispondo con un approccio di vendita basato sulla multicanalità per venire incontro alle esigenze della clientela. La multicanalità si traduce in una maggiore integrazione tra le attività online – sito web, e-commerce, social network – e le attività offline; con la possibilità di ritiro in negozio della merce acquistata online.

Dispositivi mobile

Se i consumatori italiani registrano un ritardo rispetto ai loro concittadini europei per quanto riguarda l’acquisto online; in riferimento all’utilizzo dei dispositivi mobile, invece, lo studio sottolinea come nel nostro paese ci sia un maggiore sviluppo del mobile commerce.

Il 31,2% degli acquisti, infatti, avviene tramite device come smartphone (17,9%) e tablet (13,3%); un dato, questo, che ci colloca al di sopra della media di altri paesi europei, come ad esempio la Francia, dove i valori sono rispettivamente pari al 12 e al 9%.

Conclusioni

Vogliamo chiudere con le parole di Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty; che evidenzia come i dispositivi mobile cambiano l’esperienza di acquisto dei consumatori:

Smartphone e tablet cambiano i modelli di consumo degli acquirenti online; in particolare in un contesto come quello italiano che vede una diffusione così ampia di tali device. Le fasi di preparazione e di acquisto sono più dettagliate ma allo stesso tempo più semplici, grazie anche alle applicazioni mobili. Questa tendenza sarà inevitabilmente sempre più importante negli anni a venire, ed è fondamentale che i retailer tengano conto di queste dinamiche “.

Il mobile commerce rappresenta il futuro dell’e-commerce e i consumatori italiani sono sulla strada giusta!