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Google: ban per i contenuti che negano il cambiamento climatico

Google ban cambiamento climatico
Google sceglie il ban per i contenuti che negano il cambiamento climatico

La politica di Google è da sempre attenta a tutelare gli utenti e la loro esperienza sul web, con limitazioni e ban su contenuti offensivi o che possano suscitare polemiche. Alla lista di temi sensibili si unisce ufficialmente la tutela di concetti scientifici importanti; Google ha optato per il ban di tutti i contenuti contro l’esistenza del cambiamento climatico.

Google contro la disinformazione

Sono molti i siti e le piattaforme sul web che cercano di contrastare la diffusione di fake news e disinformazione fra gli utenti di internet; a partire dai social come Facebook che dispone di un team di fact checking, nonostante non si sia fin’ora rivelato particolarmente efficace.

La lotta alla disinformazione passa anche per gli organi governativi: leggi anche UE contro le fake news con l’Osservatorio Media Digitali.

La mossa di Google riguarda i video sponsorizzati soprattutto su YouTube, gli ad che portano i content creator alla monetizzazione. L’idea è quella di impedire ai creator di guadagnare grazie a contenuti che mettono in discussione teorie dalle forti basi scientifiche, come il cambiamento climatico.

Google ha preso questa decisione in seguito a diverse segnalazioni da parte di sponsor e pubblicitari stessi, che hanno notato la quantità di contenuti inappropriati e di disinformazione circa il cambiamento climatico e il riscaldamento globale.

La nuova policy per il cambiamento climatico

L’argomento è stato quindi ufficialmente inserito nella lista dei temi sensibili che violano la policy di Google, una novità per tutto il mondo digitale.

Ad essere passibili di ban per Google saranno i contenuti che considerano il cambiamento climatico una truffa o una farsa, che negano gli effetti a lungo termine del surriscaldamento globale o che negano la rilevanza negativa delle emissioni di gas e dell’impatto umano sull’inquinamento con conseguenze sul clima.

Saranno ancora sponsorizzati e monetizzati però video che riportano contenuti riguardanti il dibattito sulla questione climatica, dall’opinione pubblica alle politiche governative, insieme alle nuove ricerche scientifiche che testimoniano gli effetti del cambiamento climatico.

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