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Maserati: storia di grandi sfide per la casa del tridente

Maserati
Maserati modello GT Silver

Sono passati più di 100 anni dalla nascita dell’azienda italiana Maserati, casa di produzione automobilistica che diffonde raffinatezza, eleganza e l’essenza dello stile italiano nel mondo. La storia di Maserati è una storia di sfide e di passione, la stessa che la casa del tridente mantiene ancora oggi.

La famiglia Maserati: Alfieri

Nella famiglia vogherese Maserati si respira aria di automobili e meccanica. È questo l’ambiente in cui nasce Alfieri Maserati, il 23 settembre del 1887. Quarto di sette fratelli, Alfieri lavora fin da piccolo come meccanico, prima di biciclette e in seguito di automobili. Il fratello primogenito Carlo lo guida e lo istruisce, e sarà grazie a lui che Alfieri potrà cominciare la sua vera carriera nel mondo della meccanica.

Si trasferisce a Milano, per merito di Carlo inizia a lavorare per la Isotta Fraschini, una casa automobilistica nota per la progettazione e la produzione di autovetture tra le più lussuose e prestigiose della storia. Parte da mansioni umili per approdare poi con la sua abilità nel “Reparto corse”, dove si occuperà finalmente della meccanica.

Ma Alfieri Maserati è anche un abile pilota automobilistico. Con un modello di un prototipo di auto progettato da lui stesso riesce ad ottenere numerose vittorie, dimostrando grandi capacità.

Per la Isotta Fraschini Alfieri gira il mondo, viene mandato in Argentina e in Inghilterra prima di tornare in Italia, a Bologna. E proprio a Bologna comincia la storia Maserati.

La Società Anonima Officine Alfieri Maserati

Dopo un’esperienza di più di dieci anni al servizio della Isotta Fraschini, Alfieri decide di puntare all’indipendenza. Nel 1914 fonda a Bologna la “Società Anonima Officine Alfieri Maserati” e viene affiancato dai fratelli Ettore ed Ernesto.
Inizialmente la nuova società resta strettamente legata al marchio Isotta Fraschini, e proprio per loro Alfieri preparerà le vetture. Questo avverrà almeno fino allo scoppio della guerra, durante la quale la Società Alfieri Maserati produce batterie e candele d’accensione.

Le prime Maserati

Nel 1926 Alfieri Maserati comincia a progettare la prima vera e propria Maserati, la Tipo 26. Un’automobile vittoriosa, dalle altissime prestazioni. Con la Tipo 26, Alfieri partecipa alla Targa Florio, la più antica e importante corsa automobilistica al mondo.
Per la prima volta sulla Tipo 26 appare il simbolo Maserati, disegnato da Mario Maserati, il fratello pittore di Alfieri. Si tratta di un tridente preso in prestito dalla fontana di Nettuno a Bologna, città natale della società. Sullo sfondo, il blu e il rosso riprendono della città i colori della bandiera. Un simbolo rimasto una costante nonostante l’evoluzione del marchio nel tempo.

L’auto è evidentemente un successo, ma proprio su quell’auto Alfieri avrà un grave incidente. In seguito all’incidente, Alfieri dovrà ricorrere a diversi interventi nel corso degli anni, nonostante una prima veloce ripresa nell’attività di pilota.

Una seconda vettura Maserati, la V4, molto più potente e veloce della prima vede la luce nel 1929. Un altro successo per la Società Alfieri Maserati dimostrato con la vittoria del Gran Premio di Tripoli nel 1930, che da quel momento progetterà e produrrà auto dalle prestazioni sempre più elevate.

Casa Maserati: una storia di sfide

A causa delle conseguenze dell’incidente con la Tipo 26, Alfieri muore nel 1932 lasciando la società in mano ai suoi fratelli. Questa sarà la prima delle grandi sfide che Maserati ha dovuto affrontare, ma che sono alla base del carattere e della personalità della casa.

Nel 1937 l’azienda viene ceduta ad Adolfo Orsi e la sua sede viene spostata da Bologna a Modena, dove ancora attualmente si trova. Dopo un’altra battuta d’arresto causata dallo scoppio della seconda guerra mondiale, la Maserati riavvia la produzione di automobili e presenta una nuova vettura Gran Turismo: la A6 1500, vincitrice al suo esordio sul circuito di Modena.
Nonostante le innumerevoli vittorie dei veicoli Maserati, a causa di difficoltà economiche la società si ritira dalle competizioni nel 1957 e fino al 2004.

Gli anni ’60 sono anni proficui, con la produzione in crescita che ha permesso a Maserati di affermarsi come uno dei più prestigiosi costruttori di auto nel mondo. Con il progetto della futura costruzione di un grande gruppo italo-francese, Maserati passa sotto il controllo della Citroën che inizia ad usare i suoi motori e le sue tecnologie all’avanguardia.
La collaborazione dura meno di dieci anni per sfociare nel 1975 nella liquidazione dell’industria di Citroën.

Il salvataggio di Maserati

A evitare la chiusura di Maserati furono l’adesione alla società pubblica per il salvataggio di aziende in crisi (GEPI) e la lungimiranza dell’imprenditore Alejandro de Tomaso, già proprietario di una casa automobilistica.

Dopo l’acquisizione, nel 1989 Maserati viene ceduta al Gruppo FIAT, dal 2005 FCA, di cui fa ancora parte.

Una nuova casa Maserati

Partendo da una situazione di svantaggio, a partire dal 2001 Maserati lancia nuovi modelli aprendo a nuovi mercati. L’11 settembre 2001 viene presentata la Spyder sul mercato USA che in appena un anno diventa il maggior mercato al mondo per Maserati, e che lo è ancora oggi insieme a quello cinese e giapponese.

Dal 2013 è l’ex stabilimento Bertone di Torino a ospitare la produzione di vetture Maserati. Fra i nuovi modelli fanno capolino la Quattroporte e la Ghibli.
Ma i progetti mirano all’espansione della gamma e nel 2014 viene progettato il primo SUV Maserati che vedrà la luce nel 2016.

“La memoria con lo sguardo rivolto verso il domani.”

Lo sviluppo di casa Maserati non ha toccato negli anni solo vette di successo e prestigio, ma è stato anche e soprattutto industriale. Basti pensare all’evoluzione nel design, nelle prestazioni, nella scelta di prediligere la qualità sulla quantità.

Maserati produce esclusivamente cinque modelli di vettura, ma resta il brand più prestigioso fra auto sportive e berline di lusso per eccellenza, con una presenza sul mercato di oltre 60 Paesi.

Maserati a EcommerceWeek

Alla sua terza edizione, EcommerceWeek ha il piacere di ospitare Elisa Weltert.

Dopo aver ricoperto ruoli di crescente responsabilità nel Marketing e nel PR, Elisa Weltert è passata all’area commerciale prima come Direttore Marketing per l’Italia di Alfa Romeo e poi di Fiat, Lancia e Abarth per poi vivere un’esperienza di Marketing Retails sui concessionari di proprietà del gruppo in EMEA.
Elisa Weltert, da Luglio 2020 guida il marketing e i PR del brand Maserati per i mercati Europa, Middle East e Africa. Un’occasione per conoscere a fondo gli ideali alla base del successo della tanto sognata Maserati.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita, basta registrarsi sul sito www.ecommerceweek.it

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