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Come diminuire il tasso di abbandono del carrello

abbandono del carrello

L’abbandono del carrello da parte degli  utenti é un grosso problema per i retails online, sopratutto quando questo fenomeno raggiunge cifre considerevoli.

Si stima che l’87% degli utenti abbandonano il carrello prima di completare la transazione, pari ad una cifra che si aggira introno ai 18 miliardi di dollari. Numeri davvero impressionanti, che devono far riflettere sulle ragioni per le quali gli utenti decidono di abbandonare il carrello e sulle possibili soluzioni per ridurre sensibilmente tale fenomeno.

Perché gli utenti abbandonano il carrello

Innanzitutto, il primo passo da fare é quello di rispondere a questa semplice domanda: Quali sono le motivazioni che spingono gli utenti ad abbandonare il carrello una volta che hanno deciso di inserire dei prodotti al suo interno?

Una prima motivazione può essere la mancanza di esperienza del consumatore. Molti utenti che si approcciano per la prima volta al mondo del commercio elettronico possono non essere ancora convinti della loro decisione.

Un altro motivo é rappresentato dalla distrazione. Gli utenti durante la loro navigazione sul web visitano più siti contemporaneamente, dai social network ai portali di informazione, dai giochi online all’entertainment, e sono continuamente bombardati da altri tipi di messaggi. In questo modo il nostro sito di ecommerce si trova a competere con altri siti e altri messaggi.

La maggior parte degli utenti non sono ancora pronti all’acquisto. Si stima che siano il 57% del totale. Sebbene questi utenti abbiano inserito dei prodotti nel loro carrello non hanno maturato una scelta definitiva a compiere effettivamente l’acquisto.

Lo smartphone

L’uso dello smartphone é un altro motivo che porta all’abbandono del carrello. Navigare in mobilità sta diventando sempre più comune tra gli utenti, e anche se gli acquisti da dispositivi mobile sono in continua crescita, molti utenti possono non trovarsi a loro agio a completare il processo di acquisto dal loro smartphone, preferendo farlo dal pc.

Ridurre il tasso di abbandono del carrello

Individuate le principali motivazioni che spingono gli utenti ad abbandonare il carrello, il passo successivo è mettere in pratica alcuni consigli utili che possono aiutare i visitatori del vostro e-commerce a portare a termine l’intero processo di acquisto. Ripen ha sviluppato un’interessante infografica descrivendo alcune tecniche per aiutare ad abbassare il tasso di abbandono del carrello.

  • CALL-TO-ACTION: Gli studi hanno dimostrato una riduzione del tasso di abbandono del 33% quando si utilizzano grandi pulsanti con all’interno una call-to-action. Ma inserire un pulsante più grande e luminoso non è l’unico modo per semplificare il processo di checkout. Bisogna anche assicurarsi che il percorso dall’inizio alla fine del processo di acquisto sia il più intuitivo possibile, facendo in modo di richiedere all’utente minor quantità di lavoro possibile.
  • FORNIRE AIUTO: Se il cliente, per qualche ragione, trova un intoppo nel processo di checkout, bisogna aiutarlo il più rapidamente possibile a risolvere tale problema fornendo l’assistenza di cui ha bisogno. Questo significa realizzare uno strumento di aiuto, come una FAQ facilmente accessibile e ben scritta, una politica di ritorno ben visibile, delle informazioni di servizio al cliente facile da trovare. Un’altra soluzione potrebbe essere l’attivazione di un servizio di live chat.
  • SEMPLIFICARE LA NAVIGAZIONE: Quando i visitatori del tuo sito arrivano alla cassa, assicuratevi di ridurre il numero di distrazioni a cui possono essere soggetti. Una navigazione più semplice, con opzioni limitate, è una buona idea per mantenere i vostri clienti concentrati sulla conclusione del loro acquisto.

Altri elementi fondamentali

  • OFFRIRE SICUREZZA: É dimostrato che quando gli utenti sono sicuri della sicurezza del sito e della protezione dei loro dati personali, il valore degli acquisti cresce in media del 16%.
  • CONSENTIRE I GUEST CHECKOUT: Dare la possibilità agli utenti di registrarsi nel momento di concludere l’acquisto, e non prima; ciò può aiutarti considerevolmente ad aumentare le conversioni.
  • FARE RE-MARKETING SUGLI UTENTI CHE ABBANDONANO: L’abbandono del carrello non significa che la vendita sia perduta per sempre. Gli utenti hanno dimostrato un serio interesse nei confronti dei vostri prodotti e potrebbe essere necessario un piccolo incentivo per far finire ciò che hanno iniziato. Inoltre, è stato dimostrato che gli utenti che ritornano sul carrello abbandonato spendono in media di più di quanto preventivato in precedenza. Per tale motivo è importante assicurarsi di avere una soluzione efficace per inviare e-mail che invitano a completare l’acquisto. Nell’invio delle e-mail é importante prendere in considerazione aspetti come la tempistica, la frequenza e il livello di personalizzazione; fattori che possono decretare un alto o un basso livello del ROI.

Ripen Ecommerce, il report

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.