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Consumatori e Natale, cosa abbiamo imparato quest’anno?

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Cosa ci ha insegnato Babbo Natale sui consumatori, quest’anno?

Natale è finito ed è ora di tirare le somme sull’anno appena concluso. Che cosa abbiamo imparato sui consumatori nel 2019? In che modo possiamo fare tesoro di quanto appreso?

I consumatori vogliono farsi ispirare

Una delle caratteristiche più evidenti dell’anno appena trascorso è legata al desiderio, da parte dei consumatori, di farsi ispirare da un prodotto o un servizio. Ciò che ricercano è sempre qualcosa che li motivi a compiere un acquisto capace di rivelarsi sensato e in linea con le loro esigenze.

Ciò che cercano i consumatori è un rapporto di fiducia

La fiducia è al primo posto nella scala delle priorità del consumatore, quando si tratta di approcciare a un nuovo brand. Ecco perché nel 2020 converrà insistere ancora, insistere meglio, insistere a lungo sulla questione del customer care. Mondare il rapporto con i clienti da tutte le imperfezioni di cui si ha fatto esperienza negli anni precedenti, per creare un’interazione perfetta e potenzialmente imperfettibile.

Guai a perdere tempo

I consumatori, abbiamo scoperto, detestano perdere tempo. Restare per più di qualche secondo su una pagina web che fatica a caricare i risultati da loro ricercati è un chiaro segno di negligenza da parte del team preposto allo sviluppo del sito stesso. E un cliente non lo perdona tanto facilmente. Dal momento che la vita quotidiana è segnata da ritmi sempre più veloci, celeri e feroci, gli utenti pretendono di ottenere ciò che desiderano in tempi di attesa minimi, se non nulli.