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Cos’è Meena? Perché se ne parla tanto?

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Cos’è Meena? Stando agli esperti si tratta di un chatbot capace di dire la sua in breve tempo. E qual è la ragione? Il fatto che i chatbot siano ormai di natura talmente avanzata da riuscire a simulare una conversazione umana senza problemi. A tale proposito voglio parlarti oggi di Meena, nuovo Chatbot di Google e vero e proprio strumento di conversazione all’avanguardia.

Cos’è Meena? E perché se ne parla tanto?

Siamo tutti d’accordo che un chatbot è un software capace di ricevere input dagli utenti, per inviare loro una risposta predefinita. Al momento i chatbot sono milioni, solo su Facebook ne sono stati identificati 800mila. Li si impiega per gestire la customer care delle aziende o come sostegno agli uffici turistici nella PA.

Meena è un chatbot che sfrutta il modello conversazionale neurale end-to-end, che considera più di 2,6 miliardi di parametri per elaborare dialoghi fedeli a quelli umani. Stando a quanto dichiarato da Google, gli sviluppatori hanno fatto imparare a Meena un set di 40 miliardi di parole in trenta giorni. Una sapienza del valore di 340 Gigabyte, capace di discettare intorno a qualsiasi argomento (banale, come da prassi).

Per misurare la pertinenza delle risposte di Meena, Google ha sviluppato un sistema di misurazione detto SSA (Sensibleness and Specificity Average). Tale strumento ha permesso a Meena di guadagnare un punteggio conversazioanle pari al 79% (ricordiamo che una conversazione umana ha ottenuto da SSA un punteggio dell’86%).

Cosa può fare Meena?

Al momento il chatbot si limita a parlare del più e del meno. Non è in grado di insegnare nulla né di rendere la customer experience migliore, ad esempio fornendo supporto emotivo o tracciando un pacco in arrivo. E questo è un dato da tenere in considerazione, perché lo scopo di simili strumenti dovrebbe essere quello di risolvere i problemi dei consumatori.

Quando potremo provarlo?

Google ancora non ha rilasciato una demo. Il proposito adottato dal colosso digitale è di verificare prima il livello di sicurezza del chatbot. Restiamo in attesa!

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