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L’impatto del regolamento DAC7 sull’ecommerce europeo

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Il noto regolamento DAC7 che cambia le normative fiscali riguardanti le piattaforme ecommerce e la gestione dei dati dei loro utenti. Dal 2024 sarà necessario per loro comunicare i flussi inerenti al traffico commerciale in cui operano i loro venditori.

Le novità del DAC7 sull’ecommerce

Secondo il nuovo regolamento DAC7, adottato in Italia integrando il Regolamento Europeo 2021/514 ed entrato in vigore nel 2023, obbligherà i grandi marketplace a comunicare tutti i dati necessari. Tutte le vendite nel continente, dal nuovo all’usato, dovranno essere tracciabili e le aziende avranno il compito di trasmetterle alle autorità competenti di ciascuno Stato membro.

Ognuno di loro è inoltre obbligato a fornire le informazioni alle autorità di qualsiasi altro Stato, lavorando congiuntamente affinché tutto sia reperibile quasi in tempo reale.

Il trasferimento di questi dati dovrà avvenire, di anno in anno, entro e non oltre il 31 dicembre, eccezion fatta per questo primo anno dove la comunicazione è stata slittata al 31 gennaio 2024.

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Venditori sui marketplace e la regolamentazione del DAC7

Il DAC7 coinvolge anche una parte di venditori che operano all’interno di queste piattaforme. Nel caso specifico, verranno dichiarati i dati di chiunque abbia realizzato più di 30 vendite annuali o che avranno guadagnato attraverso i marketplace più di 2000 euro in un anno fiscale.

Tuttavia, solo i marketplace che si impostano come tramite per i pagamenti dei propri venditori saranno obbligati, viste le condizioni precedenti, a dichiarare i soggetti interessati all’Agenzia delle Entrate.

Seguendo questa logica quindi solo chi lavora su grandi volumi nel retail online deve stare attento al cambiamento relativo alla fiscalità del suo business.

Secondo quanto riportato dal regolamento, le informazioni fornite alle varie autorità saranno tutelate ai sensi delle normative sulla privacy di ciascuno stato. Ciò implica che il trattamento dei dati personali non sarà in alcun modo minacciato da nessuna nuova modifica.

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Unione Europea si volta verso l’ecommerce

Il Regolamento europeo vuole creare chiarezza e trasparenza all’interno di tutta l’Unione. Tutte le regolamentazioni ci fanno rendere conto di come l’Europa si stia muovendo nell’ambito di una digital transformation sempre più incalzante nei ritmi.

L’attenzione si focalizza sempre di più sull’impatto dell’ecommerce dentro e fuori i paesi del vecchio continente, andando a migliorare e ad ottimizzare tutti i processi relativi alla vendita online, abbattendo le vecchie barriere di vendita internazionale.

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