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La nuova era del commercio è qui: intervista a Paolo Picazio di Shopify

Shopify Plus intervista Paolo Picazio
La nuova era del commercio è qui: intervista a Paolo Picazio

Paolo Picazio, Country Manager di Shopify per l’Italia, ha aperto i lavori di EcommerceDay 2022 e con il suo speech ha trasportato il pubblico in quella che Shopify ha definito come la nuova era del commercio, il Connect to Consumer. Lo abbiamo intervistato.

Shopify è la principale piattaforma al mondo di commercio omnichannel. Ci può dare alcuni numeri?

Dal 2006 ad oggi Shopify è cresciuta moltissimo. Oggi conta milioni di merchant in oltre 175 Paesi.

Nel 2021 il totale delle vendite ha toccato circa 543 miliardi di dollari, raggiungendo 600 milioni di consumatori a livello globale. Questo sviluppo si è visto anche in Italia. Basti pensare che, l’anno scorso, i nostri merchant italiani hanno generato un impatto economico pari a 2,9 miliardi di euro e creato ben 16.300 posti di lavoro.

Alcuni esempi virtuosi di merchant Made in Italy sono Alessi, Velasca, Mirta, Manebì e Olivieri1882, eccellenze cresciute con Shopify anche in periodi di grandi trasformazioni.

Questi sono anni complessi per l’industria retail. Prima la pandemia, poi il conflitto in corso che delinea una situazione geopolitica che mette a dura prova la resilienza di qualsiasi business. Qual è la visione che ha Shopify della situazione attuale?

La realtà dei fatti preoccupa ed è comprensibile. Se da un lato stiamo uscendo dalla pandemia, dall’altro siamo entrati in un panorama economico molto sfidante. Per questo è necessario che le imprese, di ogni tipologia e dimensione, prendano coscienza delle trasformazioni che stanno interessando il commercio e che sono contesto economico, Internet e privacy, cercando di cavalcare il cambiamento e non subirlo, restando agili e flessibili.

In Europa, il nuovo contesto economico generato dalla crisi dovuta all’attuale conflitto in corso ha importanti ripercussioni poiché impatta in particolare sull’elevato costo della vita delle persone. Ne consegue un cambiamento delle abitudini di acquisto: solo in Italia, il 71% dei consumatori ha modificato le proprie consuetudini nell’arco degli ultimi 3 mesi.

Poi c’è il tema di Internet: i consumatori hanno cominciato ad allontanarsi dai webstore e dai marketplace, per effettuare i propri acquisti su piattaforme social come TikTok e YouTube, senza contare che il passaggio al Web3 sta sconvolgendo le modalità di acquisto online. Infine, le modifiche alla privacy con la decisione di Apple di consentire agli utenti di rinunciare ai servizi di tracciamento delle app, ha reso più difficile e costoso acquisire clienti.

I merchant come possono restare al passo con questi cambiamenti?

Il fatto è che piccoli e grandi merchant non possono permettersi di restare indietro e devono agire al più presto, perché i consumatori sono sempre più attenti alla spesa e alla costruzione di rapporti di fiducia con i brand che scelgono. Inoltre, sono sempre più difficili da raggiungere, perché sono distribuiti su un numero maggiore di piattaforme. La chiave è quindi una sola: lavorare di più per coltivare la brand loyalty e farlo ripensando il proprio business e affidandosi al nuovo paradigma del C2C, o Connect to Consumer.

Shopify e la nuova era del commercio – Connect to Consumer

Entriamo nel dettaglio di quella che Shopify ha definito come la nuova era del consumo, il C2C. Che cos’è?

Il C2C, o Connect to Consumer, è un percorso che porta i merchant ai consumatori in molti modi diversi. Si tratta del modo in cui i brand raccontano la loro storia seguendo più strade – online, offline, social media e Web3 – per coltivare le proprie community e i buyers.

Partiamo dall’offline. Se è vero che nel post pandemia il retail fisico è tornato a crescere è altrettanto importante sottolineare come il commercio oggi sia ovunque. Ciò comporta che i brand stanno re-immaginando il ruolo degli store fisici per sbloccare il loro pieno potenziale e connettersi ai consumatori in modo significativo. A cambiare, non è solo il ruolo del punto vendita ma anche quello dei dipendenti stessi, che diventano una sorta di “experience host”, che devono far vivere ai consumatori esperienze uniche e personalizzate, come l’acquisto su appuntamento, il virtual e il live shopping, o ancora la messaggistica in tempo reale via chat.

Uno strumento come il POS di Shopify, lanciato quest’anno anche in Italia, fa tutto questo: integra lo store online con quelli fisici (fino a un massimo di 1.000), ed è disponibile per tutti. Shopify POS è la soluzione che permette ai propri merchant di accettare pagamenti presso i negozi fisici e, in quanto perfettamente integrata alla piattaforma di Shopify, di sincronizzare le vendite in store e in rete, monitorando così in tempo reale l’andamento del proprio business.

Un’altra strada da percorrere è quella dei social network, sempre più fondamentali per rafforzare la relazione con la propria community. Molti esperimenti del modello C2C si stanno già verificando sui social media con risultati positivi: gli ordini effettuati attraverso le piattaforme di partner chiave per i merchant Shopify come TikTok e Instagram sono cresciuti di 5 volte nel secondo trimestre 2022.

C’è infine il Web3, che sta creando nuove opportunità per i brand per entrare in contatto con i consumatori grazie alla possibilità di collegare i digital wallet agli store online e di fruire di offerte ed esperienze esclusive che vengono sbloccate da un token o un NFT. Questo è ciò che chiamiamo tokengated commerce.

I retailer che potranno avere successo sono quindi quelli in grado di abbattere i silos tra la vendita digitale e quella fisica, per creare un’esperienza di acquisto olistica basata sulle esigenze e le preferenze dei clienti.

Il C2C sembra essere alle porte. Se volessi dare un consiglio alle realtà imprenditoriali in questo momento, quale sarebbe?

Il C2C è già qui, quindi il mio consiglio a tutti i merchant è quello di non restare fermi a subire il cambiamento ma di cavalcarlo agendo adesso, facendo riferimento a partner affidabili, in grado di comprendere i bisogni dei merchant in uno scenario in costante evoluzione e, come conseguenza, mettere a loro disposizione soluzioni calate nello scenario attuale e proiettate al futuro per fare business anche in tempi sfidanti.