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E-commerce: cosa cambia nelle nuove regole Iva per le vendite internazionali

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Le nuove regole Iva cambiano lo scenario delle vendite internazionali.

Gli sportelli digitali permetteranno di riscuotere e versare l’imposta sulle transazioni di beni importati da Paesi extracomunitari.
L’obiettivo principale è la semplificazione e la riduzione del carico amministrativo per le imprese che vendono online a Paesi ExtraUe.

Nuove regole per le vendite internazionali è stato approvato lo schema del D.lgs di recepimento della Direttiva (UE) 2017/2455 e della Direttiva (UE) 2019/1995. Gli e-commerce subiscono dei positivi cambiamenti.

A partire dal primo luglio, le imprese europee potranno versare l’Iva online per tutte le vendite ecommerce intracomunitarie tramite un’unica dichiarazione trimestrale.

La ‘Taxation and customs union‘ della Commissione europea sono le nuove regole sull’Iva per aiutare grandi e piccoli imprenditori che grazie al loro e-commerce effettuano vendite internazionali.

Nuove funzionalità telematiche, attraverso le quali le organizzazioni possono registrarsi e gestire gli adempimenti Iva per tutte le vendite.

Lo sportello unico (Oss) per imprese e soggetti passivi è una piattaforma che può essere usata per dichiarare l’Iva dovuta sui beni e servizi venduti online in tutta l’Ue. Questo sistema ridurrà i costi di conformità fino al 95%.

Invece, lo sportello unico per l’importazione (Ioss) potrà essere utilizzato per riscuotere, dichiarare e versare l’Iva sulle vendite nell’Ue di beni importati da Paesi al di fuori dell’Ue.

Un altro obiettivo di queste novità è creare un regime Iva uniforme, così da abbattere il divario tra Paesi Ue ed ExtraUe.

Nella nostra rivista EcommerceGuru abbiamo parlato del profilo del leader e manager perfetto per il mercato di domani, e l’internazionalità è un requisito fondamentale.