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Shopping festivo 2016: alcuni dati

Shopping festivo 2016: alcuni dati. Le vacanze sono quasi arrivate. Lungi dall’essere un pensiero consolatorio, per molti quest’idea desta più di un campanello d’allarme. Ordini, offerte, eventi, promozioni. Ognuno cerca di fare tutto il possibile per gestire l’imminente apertura delle porte a uno dei periodi più dinamici e faticosi dello shopping online. Un periodo in cui i consumatori si impegnano a cercare, vagliare, setacciare e portare a termine decisioni d’acquisto sempre più esigenti e particolari.
Vediamo qui di seguito alcune previsioni future relative allo shopping online holiday-oriented:

Video Ads

Annunci video su YouTube e i principali Social Media (Facebook in primis) avranno molto da dire ai consumatori. Secondo alcune ricerche, più del 90% degli acquirenti americani ricerca regali per le feste online. Va da sé che, ai fini di una ricerca guidata, i video online siano gli strumenti migliori per orientare la decisione d’acquisto. Video di qualità hanno la capacità di influenzare ciò che gli acquirenti compreranno, e in quali negozi online.

Shopping festivo 2016: alcuni dati. Vendite e-commerce in crescita

Non importa che genere di vendite (brick-and-mortar o altri tipi), ma è previsto che lo stato dell’e-commerce holiday-related sarà più che in salute durante la fine di questo 2016. Crescite del 13% secondo alcuni analisti, soprattutto durante il picco delle festività natalizie.

Mobile commerce in crescita

La maggior parte del traffico online viene da mobile devices. Questo è un dato di fatto che non può essere franto in alcun dubbio. Personalità come UPS hanno d’altronde fatto luce sul fatto che circa il 63% dei Millennials ha effettuato acquisti da uno smartphone. Per non parlare dei Baby Boomers (19%), della Generazione X (41%), e dei Senior (8%). comScore riportò che nel 2015 la crescita del mobile commerce per la stagione delle festività ebbe modo di attestarsi al 59%. Si tratta di 12.65 miliardi di dollari di ricavo, una crescita davvero enorme. Quest’anno, le cifre aumenteranno ancora. L’anno scorso i risultati sono stati particolarmente lusinghieri. Vi consigliamo di rispolverare questo post.

Spedizioni gratuite sempre più richieste

Sono troppo tentatrici, le care spedizioni gratuite. Al punto che sempre più utenti non riescono più a farne a meno. Oltre il 60% degli ordini online includerà spedizioni gratuite. E’ il parere di UPS e comScore. A quanto pare gli acquirenti non si accontentano più di spedizioni standardizzate e tradition-based. Introdurre questo tipo di offerta all’interno dei propri servizi è ora una necessità da tenere sempre in considerazione.