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Piattaforme social: come sceglierle per il tuo brand

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Guida alla scelta delle migliori piattaforme social per il tuo brand

La scelta dei mezzi di comunicazione per un brand è una parte fondamentale della strategia di marketing. Per rivolgersi al pubblico affinché il messaggio arrivi forte e chiaro è necessario scegliere le parole giuste e il giusto medium. In altre parole, bisogna saper gestire il copy a seconda del messaggio che si vuole veicolare, valutando quali piattaforme social siano più adatte alla diffusione del contenuto.

La strategia di marketing

Ogni brand ha il dovere di sviluppare una buona strategia di marketing prima di approcciarsi al mercato e al mondo della comunicazione. Una strategia è un piano d’azione a lungo termine che aiuta a impostare e coordinare azioni volte al raggiungimento di obiettivi predeterminati.

Gli obiettivi devono essere stabiliti seguendo un’ottica SMART.

Gli obiettivi SMART

L’acronimo SMART aiuta a fissare i parametri strategici e gli obiettivi della propria campagna di marketing.

  • Specific (specifico)
  • Measurable (misurabile)
  • Achievable (raggiungibile)
  • Realistic (realistico, rilevante)
  • Time-bound (definito nel tempo)

Ognuna di queste parti della strategia SMART costituisce il check-point per una strategia più ampia del brand. Obiettivi chiari aiutano il brand a conoscere la meta e a poter fare una valutazione a lungo termine sul percorso di comunicazione.

Integrare il brand nella comunicazione

Molto spesso i brand sono portati a pensare che la presenza sui social sia qualcosa di necessario, a cui bisogna prestarsi per essere presenti anche sul mondo digitale. Per quanto le piattaforme social abbiamo la loro rilevanza comunicativa, sicuramente il cuore della comunicazione resta il brand stesso.

Dalla concezione così superficiale del marketing dei social nascono strategie errate e frettolose; l’apertura dei social che non ha obiettivi SMART, e ha il solo e unico obiettivo di mostrare che il brand è presente, non rende il ruolo del brand sui social pertinente. Essere presenti è una tattica, per nulla legata al piano strategico del brand. In quanto tattica prevede solo il parziale raggiungimento di obiettivi.

La migliore strategia comunicativa per le piattaforme social è quella che permette il dialogo fra tutte le parti del brand: l’azienda, la sua missione e i suoi valori, i social e il modo di comunicare.

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Crossmedialità e transmedialità

Il brand che si avvicina al mondo dei social deve pensare alla propria comunicazione come transmediale, e non crossmediale. Vediamo subito la differenza.

La comunicazione crossmediale ha alla base un contenuto che va adattato a diversi “contenitori”. Il messaggio da veicolare resta invariato, cambiano le sue declinazioni a seconda delle esigenze delle piattaforme. Questa è solitamente la scelta più gettonata, ma anche la meno efficace.

Se si passa ad un’ottica transmediale, i diversi contenitori devono differenziare anche il contenuto.

[La transmedialità è la] capacità del prodotto, storia, contenuto, servizio di aggiungere brandelli di senso e narrazione a ogni sua incarnazione sulle diverse piattaforme.

Henry Jenkins

La narrazione transmediale è come un puzzle. La storia è divisa in più pezzi e ciascun pezzo è destinato a un media differente, ma tutti fanno riferimento allo stesso immaginario. Questo aumenta il coinvolgimento poiché l’immagine del brand va costruita pezzo dopo pezzo, risultando più interessante.

Come scegliere le piattaforme social

Come si scelgono le migliori piattaforme social su cui comunicare? La prima domanda da porsi è: cosa voglio dire?

Ogni social network ha una sua specificità e un suo pubblico. La selezione del social va effettuata quindi tenendo conto del tipo di messaggio e della sua lunghezza, del target e del mezzo social stesso.

Generalmente un post sui più popolari social network dura meno di 24 ore; per questo i social si prestano a una comunicazione immediata, sul pezzo e spesso legata alle news del giorno. Questo aiuta il brand a essere rilevante.
Nel content marketing anche la lunghezza del copy è importante perché l’attenzione sulle piattaforme social non è mai costante, e spesso è necessario utilizzare il visual copy con immagini e infografiche per conquistare l’interesse degli utenti.

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Da Facebook a Instagram, da Twitter a Pinterest, la presenza sui social network non deve essere forzata, casuale o dettata dalle mode. Ogni piattaforma social dialoga con il pubblico in modo differente e la strategia di comunicazione dei brand deve essere plasmata sulle piattaforme, non viceversa.
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