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News e-commerce: ecco le ultime novità

News e-commerce: ecco le ultime novità
News e-commerce: ecco le ultime novità

Le news nel mondo dell’e-commerce non si fermano mai, testimoniando il ruolo cruciale che questo settore riveste nell’innovazione economica, sia a livello nazionale che internazionale. Con opportunità di crescita significative e sfide da affrontare, rimanere al passo con i tempi è più importante che mai.

Quali sono le ultime tendenze e news nel mondo e-commerce? Scopriamolo insieme.

L’Italia multa per 10 milioni di euro Amazon

L’Autorità Antitrust Italiana ha multato due filiali Amazon per circa 10 milioni di euro, a causa di presunte pratiche commerciali sleali. In particolare, nel mirino dell’Antitrust, è finita la scelta che pre-importa l’opzione “acquisto periodico” piuttosto che “acquisto singolo” sul sito amazon.it, sia per i prodotti venduti nel marketplace sia per quelli proposti in vendita direttamente dalla piattaforma.

“In questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori – accusa l’Antitrust – dal momento che la pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto anche senza effettivo bisogno limitando così la facoltà di scelta”.

Situazione simile anche per Trenitalia, multata tempo fa per un’impostazione di default apparentemente casuale che faceva apparire la tariffa più cara disponibile al momento. Fate molta attenzione alle impostazioni del vostro ecommerce, l’Antitrust non perdona.

Shein nella stretta UE: maggior trasparenza e tutela dei consumatori

Classificata come Vlop (very large online platform), Shein dovrà adeguarsi entro 4 mesi alle nuove restrizioni UE. Secondo la Commissione Europea, il colosso dell’e-commerce cinese dovrà garantire una maggiore trasparenza, azioni a tutela dei consumatori e sorveglianza ad hoc sui prodotti contraffatti.

Shein, colosso da 108 milioni di utenti, è da tempo nel mirino dell’UE per aver fatto ricorso al lavoro forzato nella regione cinese dello Xinjiang, cosa che l’azienda nega. Attualmente anche la legislazione francese sta cercando di mettere sotto controllo le aziende di fast-fashion con una legge a tutela dell’ambiente. Sarà il passo per un nuovo cambiamento nel mondo dell’abbigliamento low-cost?

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Macron digitalizza i punti vendita e migliora la Customer Experience

Macron, brand italiano specializzato nella produzione e vendita di abbigliamento tecnico sportivo, ha avviato una trasformazione digitale dei suoi punti vendita con l’obiettivo di sostenere l’espansione del business per un servizio da “top club”.

L’attenzione al cliente è centrale per Macron e l’azienda aveva l’esigenza di mantenere un servizio e una Customer Experience eccellenti in linea con l’espansione globale della sua rete commerciale. L’idea è quella di offrire un’esperienza d’acquisto omnicanale fluida e sicura, finalizzate a semplificare gli aspetti tecnici legati all’espansione della rete degli Macron Sports Hubs in più di 30 Paesi

MiuMiu con +89% delle vendite traina Prada Group

Miu Miu registra vendite nel retail con un 233 milioni e un +89% rispetto all’anno precedente, un record per il brand monomarca del Gruppo Prada. Infatti, parte del successo è dovuta alla solida performance in Asia Pacifico, con un incremento del 16%, in controtendenza rispetto agli altri brand del luxury.

Prada, gruppo italiano del lusso quotato a Hong Kong, ha registrato una crescita del +16% rispetto al primo trimestre del 2024, con ricavi netti pari a 1.187 milioni di euro. Un grande risultato per il big del lusso, grazie a crescita solida e superiore alla media di mercato. “La performance di Miu Miu è frutto di una strategia efficace e di un’esecuzione disciplinata. Continuiamo nel nostro percorso verso l’eccellenza nel Retail, arricchendo la nostra offerta e puntando a un sempre maggiore coinvolgimento dei clienti per sostenere la desiderabilità dei marchi”, ha affermato il Gruppo.

Nuove regole per l’imballaggio in UE

Il Parlamento europeo ha approvato nuove normative volte a ridurre, riutilizzare e riciclare gli imballaggi. Secondo queste regole, in futuro, le società di e-commerce nell’Unione Europea potrebbero essere tenute a ridurre il numero di imballaggi vuoti utilizzati, con l’obiettivo di ridurne la quantità a soli la metà di quanto attualmente impiegato.

L’obiettivo è ridurre sensibilmente la montagna di rifiuti prodotti in Europa e puntare verso un’economia circolare. Entro il 2030, la quantità di imballaggi dovrà scendere del 5%, entro il 2035 del 10% ed entro il 2040 del 15%. Inoltre, per il trasporto e per l’e-commerce è fissata una percentuale massima di spazi vuoti pari al 50%.

UE allunga il periodo di garanzia dei prodotti

Basta sprechi. Da Strasburgo arriva la direttiva che obbliga i fabbricanti di prodotti al consumo a fornire servizi di riparazione “tempestivi ed economici”, oltre che a informare i consumatori sul loro diritto alla riparazione. L’Unione Europea ha ufficialmente introdotto una nuova regolamentazione sul diritto alla riparazione, mirando ad incentivare gli individui a riparare dispositivi danneggiati o malfunzionanti anziché sostituirli. Tra le nuove norme annunciate, vi è l’estensione della garanzia di un prodotto di un anno aggiuntivo.

Tra le altre disposizioni, le aziende del settore tecnologico non saranno più autorizzate a vietare alle officine indipendenti di riparare i dispositivi. Infine, l’Unione Europea prevede di lanciare una piattaforma che metta in contatto gli utenti con officine di riparazione, venditori di prodotti e acquirenti di articoli difettosi.

L Catterton acquisisce Kiko Milano

L’azienda di investimenti L Catterton ha completato un accordo per acquisire una quota di maggioranza in Kiko Milano, il marchio italiano specializzato nel settore beauty. Anche se i dettagli non sono ancora noti, la Famiglia Percassi manterrà comunque una partecipazione significativa nella società.

L Catterton, fondo co-fondato dal gruppo LVMH e dalla famiglia Arnault, ha ampliato i propri investimenti nel settore della bellezza, investendo in oltre trenta marchi nel settore beauty in tutto il mondo, tra cui Intercos, Elemis e Oddity. Ora entra nel suo portafoglio anche Kiko Milano, con un valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Italia record per l’export agroalimentare

Buone notizie. L’Italia fa meglio di Francia, Cina e Usa nell’export per il settore agroalimentare. Un esempio? Cresce del 22% in Brasile, dove l’Italia è leader nei settori della pasta, dei derivati del pomodoro e dei prodotti da forno. Questo risultato ha permesso al nostro Bel Paese di migliorare il proprio record, superando i 62 miliardi di euro e registrando una delle performance migliori tra i principali esportatori mondiali, con un aumento del 6%.

Solo la Germania ha fatto leggermente meglio, registrando un aumento del 6,2%, mentre Francia, Cina e Stati Uniti hanno chiuso l’anno con risultati negativi. I maggioro prodotti di successo sono stati le conserve vegetali (+13%), formaggi (+12%), ortofrutta (+9%) e carni preparate (+8%). Crescita sotto la media, invece, per l’export di pasta (+4%), mentre risulta in calo quello di vino (-1%).

Amazon punta sul Made in Italy

Made in Italy, Governo e Amazon siglano l’intesa: un patto a tutela e rilancio dei prodotti italiani, per blindare il marchio e promuovere il pregio delle eccellenze nostrane. Il progetto nasce dall’idea di tutelare dalla contraffazione i prodotti Made in Italy anche sulle vetrine online degli e-commerce. Il Protocollo d’Intesa prevede una collaborazione tra le parti per iniziative congiunte di formazione e supporto alle Pmi italiane per l’internazionalizzazione attraverso il canale e-commerce.

Amazon ha inoltre rinnovato il suo impegno nel sostenere l’export delle imprese italiane che vendono sul suo negozio online con l’obiettivo di raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025. Per il colosso dell’e-commerce online, la tecnologia e il digitale messi a disposizione dell’Italia possono sostenere ulteriormente il successo del suo tessuto imprenditoriale.

Google elimina i cookie di terzi parti: ecco come cambia il marketing

Google ha annunciato che entro settembre 2024 il suo browser Chrome, utilizzato dal 65% degli utenti globali, non supporterà più i cookie di terze parti. Tale decisione segna la fine di un metodo di marketing molto diffuso per la pubblicità online, noto come Digital Advertising, che si basa sulla personalizzazione, ma che non garantisce la insicurezza e il rispetto della privacy degli utenti.

Come cambia il marketing cookieless? La soluzione potrebbe essere iniziare dai nuovi sistemi di intelligenza artificiale, che permettono di prevedere il cluster al quale appartiene il visitatore e di “costruire” dati proprietari per gestire direttamente le informazioni. Secondo una simulazione effettuata anni fa da Google, il declino mediano degli introiti pubblicitari potrebbe arrivare al 64%, a seguito dell’impossibilità di utilizzare profilazione e retargeting.

TikTok rischio chiusura in USA sempre più vicino

Da qualche mese è stata rilasciata la notizia che TikTok in USA è a rischio chiusura definitiva. Infatti, TikTok dovrà smobilitare entro qualche mese a meno che Bytedance, la società che edita la piattaforma social cinese, non decida di vendere a un acquirente non cinese. La risposta non si è fatta attendere: ByteDance sta valutando la possibilità di chiudere l’applicazione in America piuttosto che venderla a causa di battaglie legali.

La causa di questa guerra digitale non è solo l’interesse di Meta, che da anni sta soffrendo la competizione con il colosso cinese, ma lo scontro politico dell’ultimo periodo tra le due Nazioni. Già Trump aveva annunciato la chiusura dell’app qualche anno fa, per poi concludersi in un nulla di fatto. Come andrà finire?

Ikea, i dipendenti dovranno usare l’intelligenza artificiale

Ikea prevede di formare 3.500 dei suoi dipendenti sull’alfabetizzazione all’intelligenza artificiale (AI), per farne comprendere i vantaggi e i benefici del suo utilizzo.

Il rivenditore svedese afferma di voler investire sia nell’intelligenza artificiale che nei suoi dipendenti, due componenti essenziali per lo sviluppo tecnologico futuro. Ikea prevede di offrire diversi corsi ai dipendenti in base al loro ruolo all’interno dell’azienda, come Fondamenti di intelligenza artificiale per la sua forza lavoro di 3.000 dipendenti, e AI Exploration Days per i suoi 500 leader, che collegheranno il potenziale dell’intelligenza artificiale con le priorità aziendali.

“Questo sforzo è una testimonianza della fiducia di Ikea nel potere dei suoi dipendenti di sfruttare la tecnologia per ottenere maggiore creatività, efficienza e risultati”, ha affermato Parag Parekh, responsabile digitale di Ikea Retail.

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Bambini creati con l’AI, problema risolto per le famiglie senza figli

In Cina è arrivata una nuova bambola umanoide creata con l’intelligenza artificiale, TongTong, che promette di comportarsi come una vera bambina di tre anni. Questa nuova creatura è stata realizzata da un team di scienziati cinesi che si occupa di AI, per fare compagnia agli anziani o a genitori senza figli, categoria che in Cina rappresenta una cospicua fascia di popolazione.

La bambola ha un “sistema mentale” e di valori di una bambina di 3 o 4 anni, capace di relazionarsi con gli umani trattandoli come genitori o nonni. Certo questa novità in casa AI fa riflettere sui limiti della scienza o, meglio, dei non limiti. Sicuramente l’avvento di robot umanoidi porterà a cambiamenti epocali: potranno, infatti, contribuire a migliorare il lavoro industriale, in agricoltura, in edilizia, nella sanità, nell’assistenza agli anziani e molto altro. Forse non rimpiazzare i figli o i nipoti.

UrbanStems, 13 milioni di fiori consegnati in giornata con Walmart

Ti sei dimenticato il regalo per la mamma e vuoi inviare dei fiori all’ultimo minuto per fare bella figura? Nessun problema. In tempo per la Festa della Mamma, il rivenditore di fiori americano, UrbanStems, sta collaborando con Walmart GoLocal per espandere la consegna in giornata. Secondo le previsioni, UrbanStems prevede di consegnare 13 milioni di steli in un solo giorno.

Grazie a Walmart GoLocal, il servizio di consegna di Walmart per i rivenditori, il servizio sarà impeccabile e tempestivo per tutti gli utenti della piattaforma. “Sappiamo che i clienti si aspettano un’esperienza di consegna affidabile e tempestiva quando effettuano un ordine, e tali aspettative sono amplificate per occasioni speciali come la festa della mamma”, ha affermato Rina Hurst, vicepresidente di Walmart GoLocal.

Best Buy: Apple Vision Pro per vedere in anteprima i nuovi acquisti tecnologici

Best Buy è appena diventato l’ultimo rivenditore a rilasciare un’app di realtà aumentata (AR) per Vision Pro di Apple. I consumatori possono scaricare Best Buy Envision su Vision Pro per vedere come appariranno i nuovi televisori e le apparecchiature tecnologiche nei loro spazi.

“L’app consente ai nostri clienti di vedere, in modo realistico, come la tecnologia apparirà e si sentirà nelle loro case, offrendo un’esperienza di acquisto coinvolgente e personalizzata”, ha affermato l’azienda. Quando il consumatore trova un prodotto che gli interessa, può accedere alle informazioni sui prezzi e alle recensioni dei clienti, e successivamente acquistarlo. Cosa c’è di più comodo? E tu, lo useresti?