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Trend social media per il 2019: cosa bolle in pentola?

trend social media per il 2019

La parola chiave in campo social per il 2019 è la seguente: personalizzazione. Niente di più e niente di meno?

Trend social media per il 2019: cosa dobbiamo aspettarci?

I consumatori hanno sete di novità e fame di contenuti originali, vicini alle loro esperienze di vita. Non si preoccupano più di trovare a tutti i costi un hot trend, ma aspirano a qualcosa di significativo. Sia questo un prodotto o un servizio. Dal 2018 in avanti, poi, la maggior parte degli utenti si sono detti favorevoli a un utilizzo più umano e consapevole delle piattaforme social. Un pensiero, questo, che deriva in buona parte dallo scandalo Cambridge Analytica, incidente che scotta ancora.

I Brand non sono più semplici Brand

Stiamo assistendo alla formazione di un nuovo tipo di cultura legata al brand e a tutto ciò che vi circola attorno. I marchi non sono più semplici nomi scritti in caratteri curiosi e dai loghi accattivanti. Essi sono portatori di una serie di valori e di beliefs, di una vision e una mission precise. Ed è proprio su questo che gli imprenditori del futuro dovranno incaponirsi: lavorare tanto sugli ideali del proprio brand, così da lasciare un segno e dimostrare di voler cambiare il mondo per il meglio. D’altra parte lo slogan di Apple non è forse “making the world a better place”?

L’avvenire è in mano alle Stories

Sappiamo bene come le Stories non siano affatto un trend sconosciuto, ma una vera e propria realtà radicata da anni nelle piattaforme social più popolari. Si vocifera che presto sorpasseranno i post tradizionali per quanto riguarda le condivisioni. La loro popolarità è tale che al giorno d’oggi chi vuole stare sui social media non può evitare di usarle.

L’instant messaging è fondamentale

WhatsApp, Telegram, Messenger contano 5 miliardi di utenti attivi mensilmente. E il tempo che si passa su queste piattaforme di messaggistica istantanea sta diventando superiore a quello speso sui feed di Facebook o sulla stessa bacheca di Instagram.

Largo ai virtual influencer

Abbiamo già steso parole a profusione in merito ai virtual influencer. Sono figure virtuali che interagiscono con la community di utenti e fanno le veci del brand come fossero influencer normali. A differenza di questi ultimi non sono legati al brand da alcun tipo di contratto. Nonostante ciò, le imprese continueranno ad affidarsi al potere degli influencer. Al punto che si crede che l’anno in corso sarà caratterizzato da una corsa all’Influencer.

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.