In occasione della partecipazione di CNA all’Ecommerce Day in qualità di Partner, Ecommerce Guru ha intervistato Vitaliano Alessio Stefanoni, Responsabile Ufficio Comunicazioni e Rapporti con la Stampa di CNA Torino e Responsabile di CNA ICT. La copertina, invece, è dedicata a Enrico Capirone, Vice Presidente Nazionale di CNA ICT.
CNA (Confederazione dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) è l’associazione di rappresentanza più grande per quanto riguarda il mondo dell’artigianato, del commercio e delle PMI, con 13.500 soci a Torino e Provincia, 30.000 in Piemonte e più 650.000 in Italia. L’associazione è impegnata in un importante progetto che mira a diffondere l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali nel mondo delle PMI. Ed è il rapporto tra PMI e nuove tecnologie, con un focus particolare sull’ecommerce, il tema di quest’intervista.
1 – Buongiorno dott. Stefanoni. Iniziamo subito con la prima domanda: in cosa consiste l’attività di CNA e in che modo supporta i suoi soci?
CNA è da sempre al fianco degli imprenditori per rappresentare e difendere al meglio i loro diritti e i loro interessi. Un obiettivo perseguito con serietà e impegno continuo sin dal 1946 e che ha permesso all’associazione di conquistarsi, sul campo, l’autorevolezza necessaria per dare voce ai problemi degli artigiani e delle piccole e medie imprese di fronte a Istituzioni, Parti sociali ed altre associazioni di categoria, lavorando concretamente con tutti questi soggetti per ottenere risultati utili alle imprese.
CNA associa, tutela e rappresenta sindacalmente imprese, società artigiane, consorzi, cooperative e loro soci, piccole e medie imprese e artigiani pensionati. E’ un’associazione di rappresentanza degli interessi, autonoma, legittimata esclusivamente dai propri Soci; e ne esplica i principi di progresso, democrazia, libero mercato; sostenendo i valori peculiari dell’imprenditorialità nel lavoro, nella competizione, nella collaborazione, nella solidarietà. CNA realizza tali obiettivi relazionando direttamente con lo Stato e con l’insieme degli attori sociali, economici e politici. E’ un’associazione che partecipa alle sfide delle imprese ed è impegnata per la crescita e lo sviluppo armonico dell’Italia.
In questo senso, CNA ha scelto non solo di rappresentare gli interessi delle imprese, ma di essere in campo al fianco delle medesime; partecipare alle loro sfide di cambiamento e di sviluppo economico: una grande sfida generale per lo sviluppo del Paese e per la democrazia. CNA formula le strategie per il settore artigiano, riconoscendo la centralità del mercato in un sistema economico moderno; dove si affermano qualità, identità, valori dell’imprenditorialità artigiana in una moderna cultura del saper fare. Rappresentatività, professionalità e dinamismo distinguono CNA tra le organizzazioni di categoria; permettendole di far crescere in Italia e in Europa il ruolo fondamentale esplicato dall’artigianato, rendendo l’impresa artigiana sempre più interlocutrice del sistema produttivo avanzato e della società, le cui dinamiche sono in continua evoluzione.
La diffusione di CNA è capillare
All’enorme diffusione dell’artigianato, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde una presenza capillare della CNA: 8 mila addetti operanti in oltre 1.200 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale (106 Associazioni provinciali organizzate in 20 Associazioni regionali) che non offrono soltanto servizi, consulenze ed informazioni, ma che hanno la credibilità, la professionalità e la forza di sentirsi compartecipi e co-protagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare occupazione e nuove imprese.
I Soci CNA operano in tutti i principali settori economici ed in particolare: abbigliamento e accessori moda, acconciature uomo-donna, alimentare, artigianato artistico, autoriparazioni, autotrasporto, bellezza estetica e fitness, costruzioni edili, fotografia, grafica e comunicazione, informatica, impiantistica elettrica e termo-gas-idraulica, legno e arredamento, metalmeccanica, odontotecnica, pellicceria, pulizie civili e industriali, tappezzeria in stoffe, trasporto persone, tintolavanderia.
2 – CNA è partner dell’Ecommerce Day, l’evento dedicato alla vendita online e organizzato dalla Jusan Network, che si svolgerà a Torino il 16 maggio 2014. Quello dell’ecommerce è un trend in forte crescita e rappresenta una grande occasione per le imprese per incrementare le loro opportunità di business. Qual è il punto di vista di CNA nei confronti della vendita online?
“Fino a poco tempo fa si parlava di digital divide come una difficoltà oggettiva cioè la mancanza di connessione, o una connessione lenta, in molte zone italiane. Oggi la situazione è diversa: il gap che divide l’Italia è quello della conoscenza delle possibilità della rete. Tutti possiamo navigare sul web, ma cosa facciamo una volta connessi? Questo è il vero problema per le aziende, capire che internet è utile anche per creare profitto, per far conoscere il proprio mestiere, per esportare i propri prodotti
Per un’associazione di categoria come CNA, la sfida diventa quindi quella di far comprendere le potenzialità che i nuovi strumenti danno agli imprenditori.
Stiamo lavorando molto per sensibilizzare le imprese con pubblicazioni (cartacee per arrivare a tutte quelle aziende che internet non lo sanno usare bene) e organizzando e partecipando a incontri dedicati a questi temi.
Non a caso, dunque, il 16 maggio CNA sosterrà l’E-commerce Day (organizzato dalla Jusan Network) all’interno del Digital Festival. Un evento ormai giunto alla sua quinta edizione che si svolgerà dall’8 maggio all’8 giugno con tavole rotonde, workshop e conferenze. Al Motor Village di Torino sarà possibile conoscere nuovi dati sull’utilizzo dell’e-commerce in Italia, ascoltare relatori e case history.
3 – Crede che un evento come l’Ecommerce Day possa fornire agli artigiani, ai commercianti e ai piccoli imprenditori degli spunti di riflessione su come allargare le proprie opportunità di business?
Assolutamente si. L’obiettivo di CNA sarà quello di promuovere la propria attività; far circolare le informazioni e inoltre permettere agli artigiani che vivono nel piccolo mondo della loro azienda di uscire e riscoprire quello che c’è al di fuori; perché troppo spesso si perde la percezione dei cambiamenti del mondo esterno. Occasioni come questa sono da cogliere al volo; e danno agli artigiani, creativi e passionali per natura, la possibilità di raccogliere stimoli che li aiuteranno a crescere nel prossimi mesi ed anni.
Pensi che lo scorso anno abbiamo condotto in occasione del Digital Festival un’indagine conoscitiva sul livello di utilizzo del web e delle tecnologie digitali. I risultati sono stati piuttosto sconfortanti. Ad un solo anno di distanza – dopo il Digital Festival e numerosi incontri sul tema digitale fatti da CNA Torino – il quadro è mutato in modo radicale. Non sto dicendo che è venuto meno un ritardo tecnologico, ma sono stati fatti passi da gigante nell’avvicinamento al web.
4 – Nel corso dell’Ecommerce Day, CNA presentarà i risultati di un indagine sul rapporto tra PMI e ICT. Senza scendere nei dettagli dell’indagine, qual è il rapporto degli artigiani e dei piccoli imprenditori con le nuove tecnologie?
Come vede, senza saperlo, ho anticipato la sua domanda. Il rapporto tra artigiani e nuove tecnologie è un rapporto ancora conflittuale. Il mondo digital per i non nativi digitali è difficile da digerire, ma sta crescendo in modo esponenziale; così come la consapevolezza che quel mondo deve entrare in azienda e che il futuro delle imprese passerà sempre più dal web.
5 – Di recente è nata la sezione di CNA dedicata all’ICT, di cui lei è il responsabile di settore. Qual è lo scopo di tale sezione dell’associazione?
Nata formalmente a Roma il 21 novembre scorso, con la costituzione di fronte al notaio, dopo un paio di anni di complessa gestazione, CNA Ict ha fatto il suo debutto formale al salone Bcom di Torino a fine marzo; ospitando anche Digital Festival per un’anteprima. L’associazione è guidata dal milanese Fabio Massimo, che ne è Presidente nazionale, e dal vice Presidente, il torinese Enrico Capirone, che ricopre anche il ruolo di Presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato per la provincia di Torino. CNA Ict entra nella grande famiglia della CNA come un’organizzazione orizzontale; e tutti i Soci CNA già aderenti all’Unione CNA Comunicazione e Terziario Avanzato che si occupano di informatica ne fanno parte di diritto.
L’obiettivo è quello di estendere progressivamente la base associativa di CNA Ict; aggregando liberi professionisti, lavoratori autonomi e dirigenti d’azienda; con specifiche competenze in campo informatico, partendo proprio dai collaboratori e consulenti esterni delle imprese già associate alla CNA. La costituzione di CNA Ict è conseguente alla pubblicazione, nel mese di ottobre 2013, della norma Uni – l’Ente nazionale italiano di unificazione – n°11506, “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nel settore Ict” a cui fa riferimento la legge n°4 del 14 gennaio 2013.
Maggiore visibilità per le imprese del settore informatico
CNA Ict ha, infatti, la possibilità di sfruttare, nell’interesse dei propri Soci, la norma Uni in questione; per certificare le capacità operative degli operatori del comparto Ict. Si tratta di una grande opportunità che sarà possibile cogliere non appena verrà costruito il percorso di certificazione. Questa norma Uni dà valore alle professionalità dell’informatica e consente alla CNA, attraverso CNA Ict, di dare maggiore visibilità alle imprese del settore informatico, con una sigla di rappresentanza dedicata, in modo analogo a quanto avviene in altre associazioni datoriali.