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Cosa ci riserverà in futuro Facebook?

Facebook: che cosa bisogna aspettarsi dal futuro?
Facebook: che cosa bisogna aspettarsi dal futuro?

Facebook: che cosa bisogna aspettarsi dal futuro? Si parla sempre più spesso del posto che occuperanno i Social Media tanto nell’immediato quanto nel tardivo futuro. Per quanto alcune piattaforme siano ancora piuttosto giovani è noto ormai che realtà cardine del Web come Facebook e Twitter possano destare interrogativi in merito alla loro longevità. Chi potrà dire se tra una decina d’anni saremo ancora qui a parlare di questi pionieri del social media?

Alcune considerazioni sull’utenza

Gli utenti più giovani, anche detti Millennials, sono sempre più attivi altrove; popolano gli spazi di piattaforme come Instagram o Snapchat con contenuti visivi adatti alla loro mancanza di pretese. Al contrario, su Facebook la fascia di età compresa tra i 30 e i 55 anni è in continua crescita, come attesta un recente articolo.

Cos’è andato storto?

Contenuti poco interessanti e ritriti, features di poca rilevanza volte unicamente a ricordare agli utenti più giovani date o anniversari particolari. Si pensi soltanto ai video di riepilogo dell’anno appena trascorso. Inoltre, Facebook non permette di personalizzare i propri contenuti se non a pagamento. In generale, il social network si sta dimostrando sempre meno in grado di comunicare con i due miliardi di utenti che pretendono considerazione.

I giovani sono tutti su Instagram

Inutile negarlo. Instagram è il social network che verrà più utilizzato al mondo nel giro di un lustro. Per quale motivo? Perché postare contenuti, condividere post e vignette simpatiche e illudersi di far parte di una community di gente che abbia una visione delle cose simile alla nostra è molto più facile e intuitivo di quanto Facebook non possa garantire. Soprattutto è più immediato, e in un mondo che non fa altro che girare su se stesso a velocità sempre maggiori, è inevitabile che il mercato online abbia intenzione di mettere definitivamente le mani su una simile piattaforma, accantonando le più vetuste.

Qual è l’errore più grave commesso dai brand?

La comunicazione tra brand e utente su Facebook non fa leva sulle risorse che una piattaforma come Instagram può offrire in maniera molto più veloce: video, teaser, trailer, tutorial e GIFs d’impatto. I piani editoriali puntano su forme di storytelling forzate e artificiose, oppure su episodi divenuti virali che devono essere immediatamente condivisi, pena l’inevitabile penombra mediatica.

Facebook: che cosa bisogna aspettarsi dal futuro?

Inutile dire che intercettare i bisogni del singolo utente è, per tutti i social network, la vera e unica mission in seno alle aziende che ne regolano la gestione. Non possiamo non menzionare il cosiddetto brain hacking, strumento che condiziona gli utenti a consultare continuamente il cellulare, senza motivo apparente né una reale motivazione che esuli dal tenere d’occhio la bacheca delle principali piattaforme: la home di Facebook, la bacheca di Instagram, la pubblica piazza virtuale di Twitter, e così via.

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.