Home Strumenti Brand Advocacy: costruire la brand loyalty con il passaparola

Brand Advocacy: costruire la brand loyalty con il passaparola

brand advocacy word of mouth loyalty
Brand Advocacy per EcommerceGuru

Se c’è una cosa che i Social Network hanno agevolato in maniera particolare è la possibile di esprimere la propria opinione e condividere le proprie esperienze (sia positive che negative).

Al giorno d’oggi gli utenti, prima di effettuare un acquisto, si affidano alle recensioni di altri acquirenti che hanno già provato il prodotto in questione. Che siano commenti lasciati sulla pagina del venditore o discorsi fatti tra amici, il passaparola rappresenta ancora oggi una delle tecniche di marketing più efficaci.

Uno degli strumenti più utili per fidelizzare il cliente e trasformarlo in un vero e proprio promotore dell’azienda è rappresentato dalle strategie di Brand Advocacy.

I “Brand Advocates“, ovvero gli utenti che supportano l’azienda e che ne parlano con altri, sono quindi dei veri e propri promotori del valore del brand. Queste figure sono pertanto in grado di attirare nuovi clienti e rappresentano una forma di pubblicità spontanea. I Brand Advocates esprimono infatti sempre il proprio giudizio in maniera totalmente disinteressata che, pertanto, deve essere considerato come veritiero e affidabile.

Cos’è la Brand Advocacy

La “Brand Advocacy” è un indicatore di brand loyalty (ovvero esprime il massimo grado di fedeltà ad un determinato brand). Questo termine può essere riassunto nella disponibilità del cliente di parlare dei prodotti e dell’esperienza avuta con altri utenti.

La Brand Advocacy è inoltre uno strumento essenziale per misurare la fedeltà di un utente nei confronti di un brand.

A differenza dei Brand Ambassador, personaggi pagati dall’azienda per parlare dei prodotti in maniera positiva, la Brand Advocacy è una forma di marketing volontaria. I Brand Advocates parlano dell’azienda con il proprio network di conoscenze (amici, familiari, colleghi…).

Con lo sviluppo dei social network e del web, i Brand Advocates possono affidarsi ad una platea sempre maggiore di utenti.

Le strategie di Brand Advocacy: perché sono così importanti

Sempre più aziende si sono rese conto, soprattutto dopo lo sviluppo dei social network, dell’importanza del passaparola. La Brand Advocacy ha il potere di fare emergere un’impresa dalla “massa” del mercato. E’ molto importante che tutti i brand favoriscano la creazione di una comunità di Brand Advocates che condividano e supportino le loro scelte e i loro prodotti.

La Brand Advocacy si rivela una strategia di marketing estremamente efficace in primo luogo poiché aumenta la visibilità del marchio in manieta totalmente organica. Gli utenti sono naturalmente portati a parlare del brand con altre persone, evitando il famigerato “spam” ed evitando di annoiare gli altri utenti con pubblicità fastidiose.

Queste strategie inoltre tendono a far mostrare di più la qualità e la praticità dei prodotti. I Brand Advocates tendono a parlare della propria esperienza personale con il proprio acquisto. Potendo fare riferimento ad una esperienza più pratica, gli altri utenti tendono a considerare maggiormente il prodotto come un possibile acquisto.

Un ulteriore vantaggio portato dalle strategie di Brand Advocacy risiede nella possibilità di avere una forma pubblicitaria gratuita. Più gli utenti parleranno dei tuoi prodotti, infatti, più possibilità avrà la tua azienda di essere notata da altri media. Questo potrebbe comportare la redazione di articoli, servizi o ricerche sul brand.

Leggi anche: 6 strategie di marketing per creare il passaparola.

Come misurare la brand loyalty: il Net Promoter Score (NPS)

Il far parlare di sè non indica sempre necessariamente un fattore positivo. E’ anche possibile che alcuni utenti lascino delle recensioni negative sui prodotti e sull’esperienza provata, consigliando ad altri possibili acquirenti di non rivolgersi ad un determinato brand.

Il Net Promoter Score è uno strumento ampliamente utilizzato nel marketing per misurare la brand advocacy dei propri clienti.

Ideato per la prima volta dallo studioso Frederick Reichheld, questo punteggio individua sostanzialmente tre categorie di clienti.

  • Promotori: coloro i quali promuovono il brand con il proprio network.
  • Passivi: sono neutrali rispetto al brand.
  • Detrattori: difficilmente consiglieranno il brand ad altri.

Il test si basa su un’unica domanda: “Con quale probabilità consiglieresti questo prodotto/servizio/sito a un amico o a un collega su una scala da 0 a 10?

Le risposte dei clienti vengono classificate in base al loro punteggio.

  • 0 – 6: Detrattori.
  • 7 – 8: Passivi.
  • 9 -10: Promotori.

Non eri a conoscenza di questa terminologia? Vorresti discutere di questa strategia con altri appassionati di E-Commerce e del business online? Unisciti alla nostra Community su Facebook!

L’undicesima edizione di EcommerceDay, l’evento interamente dedicato al mondo dell’e-commerce, del new retail e delle nuove strategie di business digitale, si terrà il 29 e il 30 Settembre 2022.

Sei interessato e vorresti avere più informazioni? Sei un early bird e vorresti acquistare il tuo biglietto in anticipo?

CONSULTA LA PAGINA UFFICIALE DI ECOMMERCEDAY PER IMPARARE DAI MIGLIORI