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Meccanismi di inbound e outbound Open Innovation

Meccanismi di inbound e outbound Open Innovation
Meccanismi di inbound e outbound Open Innovation

I meccanismi di Open Innovation

Dopo aver definito chiaramente la distinzione tra Open Innovation e Closed Innovation, possiamo approfondire i meccanismi inbound e outbound usati all’interno dei processi di innovazione Open Innovation.

Innanzitutto, il ruolo della Ricerca&Sviluppo assume nuove forme. Oltre, a permettere lo sviluppo di nuovi prodotti\servizi e il miglioramento di quelli già esistenti, la R&S all’interno dell’Open Innovation si occupa, anche, di attività nuove come:

migliorare i processi produttivi;
– scanning e selezione di partner
esterni e gestione delle relazioni;
costruire absorptive capacity;
– analisi strategica dell’outbound Open Innovation;
– valutare i “false positive” e i “false negative
”.

I meccanismi dell’Open Innovation comprendono una serie di strategie e pratiche che le aziende possono adottare per integrare idee, tecnologie e competenze nei propri processi di innovazione o nel settore in cui operano. L’adozione di questi meccanismi consente alle aziende di accedere a una vasta gamma di risorse esterne e di sfruttare al meglio l’ecosistema dell’innovazione per sviluppare soluzioni più competitive e rispondere meglio alle esigenze dei clienti.

I principali meccanismi di Open Innovation riguardano l’inbound e l’outbound. Si tratta di due pratiche già utilizzate nel marketing, ma interpretate in ottica leggermente differente.

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Meccanismi di inbound Open Innovation

L’inbound Open Innovation coinvolge lintroduzione di idee, tecnologie e conoscenze esterne all’interno dell’azienda. L’inbound Innovation può aiutare le aziende a rimanere avanti rispetto alla concorrenza, espandendo il loro raggiungimento di mercato e accedendo a nuove tecnologie e knowledge da integrare all’interno dei processi aziendali. Questo approccio prevede la collaborazione con università, istituti di ricerca, startup, clienti, fornitori e altre organizzazioni esterne per acquisire nuove idee, tecnologie o competenze. L’obiettivo principale dell’inbound Open Innovation è quello di accedere a risorse esterne che possono contribuire all’innovazione e alla creazione di valore per l’azienda, spesso sfruttando le competenze e le risorse disponibili nell’ecosistema esterno.

Inoltre, esistono molte tecniche di acquisizione nell’ambito dell’Open Innovation, che si riferiscono concretamente al processo attraverso il quale un’azienda cerca attivamente di acquisire idee, tecnologie o conoscenze esterne per integrarle nei propri processi di innovazione e di sviluppo di prodotti o servizi. Questo processo può avvenire pagando per l’acquisizione o dalla condivisione gratuita, attraverso diverse modalità, tra cui:

  1. Collaborazioni e partnership. L’azienda può stabilire partnership strategiche con università, istituti di ricerca, startup o altre aziende per accedere a idee e tecnologie all’avanguardia.
  2. Acquisizioni. L’azienda può acquisire altre aziende o startup per ottenere accesso diretto alle loro tecnologie, brevetti o competenze chiave.
  3. Licenze. L’azienda può stipulare accordi di licenza con altre aziende o istituzioni per utilizzare le loro tecnologie o brevetti.
  4. Partecipazione a eventi e competizioni. L’azienda può partecipare a eventi di networking, hackathon, o competizioni di innovazione per entrare in contatto con talenti esterni e nuove idee.
  5. Crowdsourcing. L’azienda può utilizzare piattaforme di crowdsourcing per raccogliere idee e soluzioni da una vasta comunità di persone.

Leggi anche: Open Innovation o Closed Innovation

Meccanismi di outbound Open Innovation

L’outbound Open Innovation, invece, è meno praticato rispetto al primo meccanismo. Consiste nel portare idee interne, tecnologie e conoscenze al di fuori dell’azienda. L’innovazione outbound può aiutare le aziende a monetizzare la loro proprietà intellettuale, creare nuovi flussi di entrate e sfruttare le proprie competenze principali in nuovi mercati.

Questo approccio può includere la concessione di licenze, la condivisione di tecnologie, la partecipazione a consorzi o reti di ricerca, la vendita di proprietà intellettuale o la partecipazione a programmi di accelerazione e incubazione per startup. L’obiettivo principale dell’outbound Open Innovation è quello di massimizzare il valore delle risorse interne dell’azienda, consentendo ad altre organizzazioni di trarne beneficio e promuovendo lo sviluppo di nuove opportunità di mercato o soluzioni innovative.

Anche in questo caso, le pratiche in materia di outbound sono molteplici e possono essere generare un ritorno finanziario all’azienda o essere cedute gratuitamente al mercato. In quest’ultimo caso, lo scopo è migliorare il mercato o il settore in cui si opera favorendo l’innovazione continua.  Alcuni esempi di pratiche sono:

  1. Licenze. L’azienda può concedere in licenza la propria tecnologia o la propria proprietà intellettuale ad altre aziende in cambio di un compenso finanziario.
  2. Vendita di tecnologie o brevetti. L’azienda può vendere direttamente la propria tecnologia o i propri brevetti ad altre organizzazioni interessate, trasferendo la piena proprietà dei diritti di utilizzo.
  3. Partnership di commercializzazione. L’azienda può stabilire partnership con altre organizzazioni che possiedono la capacità di commercializzare la tecnologia o l’innovazione su base internazionale.
  4. Acquisizioni. Se l’azienda non desidera commercializzare direttamente la propria tecnologia, può essere acquisita da un’altra azienda che ha le risorse e la capacità di farlo.
  5. Spin-off. L’azienda può creare una nuova società indipendente (spin-off) per commercializzare una tecnologia o un’innovazione specifica, mantenendo un certo livello di controllo o partecipazione.

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Meccanismi di inbound e outbound: perché usarli?

In conclusione, sia l’approccio “outbound” che l’approccio “inbound” nell’Open Innovation giocano ruoli cruciali nel favorire la collaborazione, l’innovazione e la creazione di valore all’interno delle aziende.

Primo punto a favore è la complementarietà dei due meccanismi. Inbound e outbound non dovrebbero mai essere visti come strategie alternative, ma piuttosto come complementari. Mentre l’inbound Open Innovation si concentra sull’acquisizione di risorse esterne per arricchire le capacità interne dell’azienda, l’outbound Open Innovation si concentra sulla condivisione delle competenze interne per promuovere l’innovazione nell’ecosistema esterno. Utilizzati insieme, questi approcci possono generare un ciclo virtuoso di innovazione.

Inoltre, entrambi gli approcci dovrebbero essere progettati per creare valore sia per l’azienda che per i suoi partner esterni. L’inbound Open Innovation può portare a nuove opportunità di mercato, tecnologie innovative e risorse aggiuntive, mentre l’outbound Open Innovation può generare entrate aggiuntive, partnership strategiche e accesso a nuovi mercati.