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Amazon cambia le politiche di reso dal 25 aprile

Amazon riduce la restituzione a 14 giorni
Amazon riduce la restituzione a 14 giorni

Amazon riduce i tempi di reso a 14 giorni per alcune categorie di prodotti, a partire dal 25 aprile.

Amazon, colosso delle piattaforme e-commerce globali, è diventato, ormai, per i suoi clienti una garanzia. Piattaforma comoda e affidabile per fare acquisti online, con un’ampia selezione di prodotti, opzioni di spedizione flessibili e politiche di reso su quasi tutti gli articoli.

Restituire un prodotto su Amazon è, infatti, un processo rapido e semplice. Basta seguire pochi passaggi per correggere un errore di valutazione o per risolvere un acquisto insoddisfacente. I resi su Amazon sono completamente gratuiti e possono essere completati in poche ore. Spesso, non è nemmeno necessario stampare un’etichetta per il corriere.

Il diritto di recesso era stato definito a 30 giorni dall’acquisto, ma, recentemente, è spuntata una nuova etichetta “articolo restituito frequentemente”, che accorcia drasticamente il tempo di restituzione a 14 giorni per i dispositivi elettronici. La modifica, attualmente, entrerà in vigore dal 25 aprile.

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Quali prodotti hanno il reso in 14 giorni?

Amazon ha deciso di accorciare drasticamente i tempi di reso, soprattutto per i prodotti che venivano restituiti più frequentemente. Infatti, molti articoli elettronici non saranno più rimborsati se superati i 14 giorni, come PC, router, Blu-Ray e fotocamere.  

Mentre rimarrà di 30 giorni per Box TV, televisori, tablet Amazon Fire e apparecchiature ricondizionate.

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Perché Amazon riduce il reso a 14 giorni?

Prima di tutto, il processo di reso risulta essere particolarmente oneroso e lungo, soprattutto per articoli costosi, che sono più spesso soggetti a truffe da parte degli utenti. Le procedure variano a seconda del tipo di articolo acquistato, del suo fornitore e delle condizioni specifiche. Spesso, gli articoli restituiti passano attraverso i magazzini di Amazon prima di essere rispediti al venditore originale. All’interno dei magazzini dedicati ai resi, il personale appositamente addestrato apre i pacchi, ispeziona gli articoli e li prepara per la spedizione al venditore ufficiale. Questo processo può risultare gravoso per il venditore e contribuire all’aumento dell’inquinamento, a causa del continuo movimento dei prodotti.

Inoltre, Amazon vuole disincentivare il comportamento gravoso dei clienti, che acquistano l’articolo già sapendo di volerlo restituire dopo l’utilizzo.

Molti non sono d’accordo su questa nuova politica di Amazon, in quanto, alcuni acquisti più dispendiosi, necessitano di più tempo per essere valutati (laptop, console o smartphone).

Se da una parte Amazon ottimizzerà la catena logistica e abbatterà i costi, dall’altra vi è il rischio di perdere una grande fetta di clienti affezionata alla piattaforma, per soli 14 giorni di differenza.  

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