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IDD, nuove direttive: una stangata alle imprese assicurative

Idd normative europee

IDD, le nuove normative europee sulla distribuzione assicurativa impongono alle imprese assicurative la redazione di un Pog (Product Oversight Governance), ossia un procedimento attraverso il quale per ogni nuovo prodotto assicurativo si individua un target specifico di riferimento. Ma questo complica le cose… scopriamo insieme il perché.

IDD: nuove direttive europee sulla distribuzione assicurativa

Nonostante le continue richieste da parte del mercato e degli assicurati di avere prodotti chiari e semplici, le nuove normative europee sulla distribuzione assicurativa (IDD) vanno in tutt’altra direzione e sembrano complicare le cose.
Con il prossimo recepimento delle normative europee (2016/97/UE, in vigore dal 1 ottobre 2017), si impone alle imprese, a determinati intermediari (chiamati anche manufacturer de facto) e alle loro rispettive cariche precisi obblighi legati alla adozione, al controllo e alla gestione dei processi di approvazione dei prodotti assicurativi, attraverso la redazione del POG (Product Oversight Governance o Governo del prodotto) che sintetizza il processo di creazione del prodotto.
Ma a cosa serve?

POG (Product Oversight Governance) a cosa serve?

Il Pog è un processo che obbliga le imprese a individuare con precisione il target e la tipologia del cliente per il quale il prodotto assicurativo è stato creato. Praticamente, inverte la rotta che si stava percorrendo negli ultimi anni. Non si parte più dal prodotto per poi distribuirlo ai clienti a seconda di dove c’è bisogno, ma si parte proprio dai bisogni e dalle necessità dei clienti.
Questo significa che ogni prodotto assicurativo avrà un mercato di riferimento e sarà finalizzato e rappresenterà una sola categoria di clienti.

L’assicurato al centro delle nuove normative europee (IDD)

Con le nuove normative europee sulla distribuzione assicurativa (IDD) il potenziale assicurato diventa quindi il fulcro di una questione spinosa. In linea di massima, è certamente giusto proteggerlo offrendogli prodotti che soddisfano i suoi bisogni e che devono essere noti fin dalla fase di ideazione. Ma quanto costa, in termini di procedure e aggiornamento alle imprese cambiare dei processi consolidati e delle prassi che hanno sempre funzionato?
Alessandra Pala, consueling del dipartimento di International Capital Markets dello studio legale internazionale Allen & Overy risponde così: «Rappresenta una grossa sfida per le imprese. Prima di tutto perché si tratta di un profondo cambiamento rispetto a uno schema di condotta oramai radicato nel mondo assicurativo. E poi perché comporta uno sforzo dell’impresa nel tracciare al meglio il profilo della clientela e definirne i bisogni».

Maggiori oneri di governance per le imprese assicurative

Ad aggiungersi a tutto questo, c’è anche un fattore economico che spesso viene trascurato ma che è importante per le imprese assicuratici. La compilazione e redazione del Pog comporta delle maggiori oneri in termini di governance. Questi potrebbero tradursi in un grosso fallimento, se il prodotto assicurativo, alla fine, non dovesse riuscire a raggiungere masse e guadagni adeguati.
Cosa molto probabile, soprattutto nel caso di polizze che durano qualche mese oppure qualche ora.

La normativa è retroattiva: cosa succede se un’impresa modifica i suoi vecchi prodotti

Le norme sono parzialmente retroattive: nel caso in cui sui vecchi prodotti si vuole procedere con una modifica sostanziale allora ecco che deve essere redatto. Questo comporta un problema in più per tutte le imprese che devono adeguarsi e muoversi da sole nel pantano di procedure nuove che possono rallentare tutti i processi di distribuzione.
Cosa si intende per sostanziale? Quali modifiche posso apportare al mio prodotto? Come devo fare per applicare le nuove normative europee?
Il consiglio che noi abbiamo eseguito e che vogliamo condividere con voi per aiutarvi nel vostro cammino d’impresa è rivolgersi a enti e strutture in grado di farsi carico delle vostre richieste e accompagnarvi, passaggio dopo passaggio, nello svolgimento delle procedure.

Visurarui.it: lo sportello telematico per gli intermediari assicurativi

Per esempio, Visurarui.it è uno sportello telematico per gli intermediari assicurativi iscritti nelle sezioni del R.U.I., che rappresenta un validissimo partner per l’intermediario, le strutture, le organizzazioni e le Compagnie di Assicurazione che si trovano a dover affrontare, tutti i giorni, le problematiche legate a questo mondo sempre più complesso e articolato.