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LegalArte: il resoconto della mostra Binario 18

Brodo

LegalArte: il resoconto dell’inaugurazione. Venerdì 8 Aprile, al Palazzo Barolo di Torino, si è tenuta l’inaugurazione della mostra Binario 18: #stayhumanart; organizzata dall’Associazione Legal@rt, in collaborazione con la web agency Jusan Network. La serata, volta ad aprire le file di un evento che vede coinvolti 22 artisti e 50 opere d’arte dietro il sostegno di molteplici istituzioni; si è rivelata particolarmente interessante e di successo.

LegalArte: il resoconto della mostra Binario 18:

” All’inizio non esisteva né un prima, né un dopo né un altrove da cui emigrare”. Sono queste le parole che hanno preannunciato, sulla prima pagina del sito dell’Associazione Legal@rte; l’apertura di una Mostra dedicata a una tematica particolarmente attuale, complessa e scomoda ad affrontarsi, riassumibile in una sola e quanto mai significativa parola: immigrazione.

Il termine riassume in sé un ventaglio di suggestioni e influenze diverse tra loro, e può significare, quel fenomeno malsano cui siamo costretti ad avere a che fare ogni giorno; enfatizzato dall’ansare dei mass media e osteggiato dalla maggioranza di coloro che più dovrebbero mostrare di occuparsene; per configurarsi, a sua volta, in qualcosa di più impalpabile e distante, quasi fosse una sorta di concezione metafisica comune a tutta l’umanità; il senso di appartenere a una condizione caduca e irrequieta, dannata a sapersi precaria e in balìa di infiniti rivolgimenti.

Un viaggio formativo

Questo è esattamente il senso che Binario 18 #StayHumanArt è stata in grado di trasmettere fin dal suo preludio. Articolata come fosse un vero e proprio viaggio formativo volto a esplorare il tema dell’immigrazione secondo la sua evoluzione storica; partendo cioé dai primi momenti in cui i fenomeni migratori hanno cominciato a formarsi e definirsi, fino ai fatti e alle asperità dei giorni nostri. La mostra è stata inaugurata venerdì 8 aprile presso il Palazzo Barolo di Torino, in presenza di un pubblico nutrito e profilato.

L’intento della mostra è stato esposto e descritto con grande chiarezza in un appassionante dibattito mediato dal giornalista Rai Andrea Tinari, all’interno della quale ciascun interpellato ha potuto mettere in luce e porre in risalto la questione dei migranti in una maniera nuova e imparziale; rimarcando la necessità di restituire, tanto ai rifugiati quanto a tutti coloro che fuggono da guerre, carestie o ideologie dittatoriali, la dignità e la bellezza che li compete e li caratterizza. Nessuno escluso. Sforzandosi di rifuggire da qualunque tipo di retorica gratuita e fine a se stessa; che li possa ammorbare sminuendo il carattere di urgenza e grave drammaticità che l’immigrazione cova in sé.

Roberta di Chiara chiarisce il principio

Roberta di Chiara, leader dell’Associazione Legal@rte, ha potuto inoltre chiarire il principio guida che anima l’organizzazione da lei presieduta; lo scopo di promuovere, assieme ad altre donne operanti all’interno della Polizia di Stato, la legalità in tutte le sue sfumature; facendo altresì leva su un interessante ed efficace intreccio di attività culturali, sensibilizzazione sociale, ed espressione artistica.

La mostra coprirà l’intero mese di Aprile, e si diramerà in una serie di interventi e conferenze tenute da artisti, curatori, giornalisti, attivisti, operatori del sociale appartenenti a gruppi importanti e di prestigio.

Un responso al di sopra di aspettative già rosee di per sé:

Il responso enorme riscontrato dalla serata d’apertura non può che far sperare nel successo a tutto tondo di un evento che, proprio per via della sua enorme portata riflessiva e contenutistica, nonché del coraggio manifestato dagli organizzatori nel trattare l’argomento in maniera così inusuale e propositiva, continuerà a essere promosso in tutto il Paese, secondo le linee di un itinerario lungo oltre 1500 chilometri.

La Jusan Network, da più di dieci anni impegnata in tutto ciò che concerne il commercio elettronico nella sua totalità, ha avuto il privilegio e l’onore di essere coinvolta nell’organizzazione della Mostra; partecipando attivamente alla promozione dell’iniziativa e alla sua realizzazione. Nonostante l’apparente atipicità degli argomenti trattati e dei motivi generali in seno all’iniziativa, la web agency torinese ha sfruttato le proprie competenze e risorse tecnologiche per curare tutti gli aspetti pertinenti all’organizzazione della Mostra; dimostrando di fatto che impegno sociale e tecnologia, se unite o associate in una precisa struttura o metodo lavorativo, possono concorrere a creare qualcosa di importante; e di tale valore da poter portare lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese ai livelli d’avanguardia che merita da sempre di raggiungere.