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SEO: tre errori da evitare

SEO: tre errori
SEO: tre errori

SEO: tre errori da evitare. Non sempre chi si avvale di strategie SEO per promuovere la visibilità dei propri siti web lavora in maniera cristallina e impeccabile. Trucchi, deviazioni, inganni e scorciatoie sono all’ordine del giorno, e spesso diventano talmente palesi da compromettere fatalmente la reputazione del brand che si è macchiato di una simile onta.

SEO: tre errori da evitare

Questi tre errori sono stati spesso una costante delle strategie SEO più fallimentari. È per tale motivo che abbiamo deciso di elencarli qui di seguito:

1) Servirsi ripetutamente di parole chiave spesso imprecise:

Capita spesso di utilizzare parole chiave imprecise per definire e collocare i contenuti del proprio sito web sui motori di ricerca; spesso in mancanza di una visione davvero compiuta e oggettiva del lavoro che si intende realizzare. Non solo, ma spesso tali parole chiave vengono ripetute più volte all’interno del testo, e in maniera tale da rendere di fatto indigeribile la lettura. Tale pratica era molto in uso negli anni passati, ma ora la sua efficacia (qualunque fosse) è stata ridimensionata drasticamente; e ora appare nociva e abile semmai a penalizzare il sito web.

2) Link comprati:

Alcuni web marketer commettono l’errore di comprare dei link dietro l’obiettivo non troppo velato di manipolare le classifiche sui motori di ricerca. Il risultato di tutto questo è che si viene a creare una finta aurea di autorità relativa al proprio sito web; e invece che convincere gli utenti dell’assoluta trasparenza e affidabilità del proprio lavoro, non si fa che esacerbare l’inevitabile distacco e alimentare la diffidenza. Inoltre, truccare i risultati nei motori di ricerca è un colpo basso e un gioco sporco, e bisogna evitare alla radice di ridursi a pensare a una simile soluzione.

3) Doorway pages invadenti:

Una buona strategia Seo dovrebbe sempre concentrarsi per prima cosa sul fornire contenuti e funzionalità agli utenti online; soltanto dopo preoccuparsi che i motori di ricerca siano in grado di comprenderne la struttura e riconoscerla in una classifica ben precisa. Le cosiddette doorway pages, o pagine d’entrata al sito web, assolvono il compito di posizionare il sito in testa ai motori di ricerca. Solitamente queste doorway pages vengono utilizzate per fornire informazioni utili agli utenti, contenuti validi adatti alle loro esigenze e richieste. Tuttavia, non sono in pochi coloro che si sono avvalsi dell’ausilio delle pagine d’entrata per fini di ranking, per ottere un incremento della visibilità del sito web; ingannando così i motori di ricerca.

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Manager eclettico, dopo 15 anni di consulenza IT in Italia e all’estero per importanti aziende italiane e multinazionali, fonda la web agency Jusan Network. La storia della Jusan Network inizia nel 2005 con un’ampia visione strategica nel campo del IT e della Digital Transformation. Nel corso degli anni si è sempre più focalizzata nello sviluppo di e-commerce e nella comunicazione digitale diventando un punto di riferimento importante per Istituzioni Nazionali e Internazionali, Enti Governativi e multinazionali. Oggi all’avanguardia anche per quanto riguarda discipline come Graphic Design, Branding, Web Marketing, Social Media Marketing, Content Marketing, sviluppo e strategie SEO, formazione e organizzazione d’eventi. Insieme a EcommerceDay e EcommerceGuru, l’innovativo magazine online dedicato al commercio elettronico, punto di riferimento importante per chi vuole dedicarsi alla vendita online, Samuele Camatari crea l’Accademia dell’eCommerce, una scuola che offre numerosi corsi di formazione sul web marketing e sulla vendita online. Samuele Camatari è Presidente Turinin, docente IED, Enaip e formatore del top management di importanti aziende italiane.