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La sostenibilità e l’innovazione tecnologica per velocizzare i tempi e ridurre gli sprechi

sostenibilità e innovazione tecnologica - il report di Aton
sostenibilità e innovazione tecnologica - il report di Aton

GranTerre dimezza i tempi e Amadori riduce gli sprechi – il Report di Impatto di Aton

La sostenibilità e l’innovazione vanno di pari passo e portano risultati concreti. Il nuovo Report di Impatto di Aton racconta come la piattaforma .one e i servizi digitali abbiano generato benefici concreti per i clienti: GranTerre ha dimezzato i tempi di gestione dei dati di prodotto, Amadori ha ridotto gli sprechi alimentari, la GDO ha migliorato produttività e formazione. Il CEO, Giorgio De Nardi: «Oggi non possiamo più permetterci di misurare il merito di un’azienda solo attraverso il bilancio economico»

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La sostenibilità e l’innovazione tecnologica

Una visione imprenditoriale che mette al centro l’essere umano, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.

Aton, tech company trevigiana e Società Benefit certificata B Corp, specializzata nella trasformazione digitale delle vendite omnichannel e nella tracciabilità, nei settori industriali alimentare, beni di largo consumo, fashion e in particolare nella GDO, ha presentato il suo nuovo Report di Impatto 2024, un documento che va oltre i numeri per raccontare l’identità di un’impresa che punta a generare valore condiviso per persone, clienti, comunità e ambiente.

«Oggi non possiamo più permetterci di misurare il merito di un’azienda solo attraverso il bilancio economico», scrive Giorgio De Nardi, CEO e fondatore, nella lettera introduttiva. «Dobbiamo chiederci che tipo di lavoro offriamo, dove lo creiamo, come rispettiamo l’ambiente, quanto valore sociale restituiamo al territorio».

È questo in sintesi il messaggio che emerge dal Report di Impatto dal titolo “.People”. Un documento che non si limita a elencare certificazioni e buone pratiche, ma che evidenzia come la tecnologia può aumentare la qualità della vita e del lavoro delle persone attraverso i risultati raggiunti dai clienti con l’adozione della piattaforma .one e dei servizi Aton.

«Abbiamo voluto raccontare la sostenibilità partendo dalla voce di chi utilizza le nostre soluzioni ogni giorno – spiega Giorgio De Nardi, CEO di Aton – perché i nostri clienti sono la prova più concreta che l’innovazione digitale può avere un impatto positivo sia sul business che sull’ambiente. Ci piace pensare che ogni progetto non si esaurisca nella tecnologia, ma diventi un’occasione per ridurre sprechi, consumi, inefficienze, migliorando allo stesso tempo la qualità del lavoro delle persone».

«Avere piena fiducia nelle persone oggi è una scelta coraggiosa. Per noi, è una scelta quotidiana», scrive Tania Zanatta, CFO e Responsabile d’Impatto. «La vera innovazione non è solo tecnologica, ma culturale. Parte dalle relazioni, dal rispetto e dalla volontà di costruire valore, insieme».

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Casi di studio in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica portano benefici concreti

Il caso di GranTerre è emblematico. Il gruppo alimentare, che riunisce marchi come Parmareggio, Casa Modena e Senfter, ha introdotto la soluzione .one PIM di Aton per centralizzare le informazioni di qualità, sicurezza e origine di 16.000 prodotti.

«Grazie a questa trasformazione – sottolinea De Nardi – si riducono del 50% i tempi di arricchimento e manutenzione delle informazioni di prodotto, migliorando la qualità e la produttività del lavoro quotidiano delle persone».

Anche Amadori, leader del settore avicolo, ha trovato nella piattaforma .one uno strumento chiave per rendere più sostenibile la propria filiera. Nel 2024 sono stati ottimizzati i processi di vendita di quattro milioni di chilogrammi di prodotti a shelf life corta.

«Significa che meno cibo è stato sprecato e che il valore creato dal lavoro delle persone è stato ottimizzato – aggiunge De Nardi – con un beneficio economico e ambientale che rafforza il concetto di economia circolare applicato al settore alimentare».

Nella grande distribuzione, la digitalizzazione sviluppata con .one e il progetto di formazione all’uso delle nuove tecnologie hanno coinvolto centinaia di collaboratori, riducendo sensibilmente i tempi di lavoro e migliorando la qualità del servizio.

«Quando un’azienda riesce a dimezzare i tempi delle attività quotidiane e al tempo stesso accresce la soddisfazione delle proprie persone e dei clienti – spiega De Nardi – allora le nuove tecnologie dimostrano di essere davvero sostenibili, perché portano benefici misurabili a chi le adotta».

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La sostenibilità e l’innovazione tecnologica – i numeri del Report

Con oltre 227 “atonpeople” e 20 nazionalità rappresentate nel 2024 (ad oggi 285 atonpeople in tutto il Gruppo) , Aton è un esempio di organizzazione inclusiva e in evoluzione, radicata nel Nordest ma con presenza internazionale.

Il 2024 ha visto 53 nuove assunzioni e l’introduzione di un sistema premiante meritocratico basato su auto-organizzazione e responsabilità diffusa. I premi infatti sono stati distribuiti in base al raggiungimento degli obiettivi e a una valutazione decisa da ogni singolo team. Il piano è stato costruito con il supporto dei sindacati e Confindustria Veneto Est per un totale di 95.000 € di premi corrisposti nel 2024.

La formazione resta un pilastro, oltre 200 piani formativi personalizzati, un investimento di oltre 360.000 euro e un progetto di crescita continua che guarda alla certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022).
Aton ha rafforzato l’impegno per la digitalizzazione dei processi interni, con una riduzione del 15% delle stampe e investimenti in beni consumabili eco-sostenibili (+30% rispetto al 2023). Il progetto di ristrutturazione della sede, già avviato, mira a realizzare un ambiente di lavoro ancora più innovativo ed efficiente, alimentato da energia fotovoltaica.

La mobilità aziendale si evolve verso modelli a basse emissioni: oltre il 90% della flotta è oggi a gas naturale, con un incremento del 20% sul 2023.

Alcuni esempi di impatto sociale: il progetto .atonAcademy ha formato oltre 500 persone, offrendo corsi gratuiti online con certificazioni spendibili nel mondo del lavoro, e la web application .FoodHubber, sviluppata per EMERGENCY, ha contribuito a distribuire oltre 26 tonnellate di beni alimentari a famiglie vulnerabili, evitando sprechi e creando valore sociale.

Nel 2024 Aton ha proseguito il suo percorso verso una governance più strutturata e trasparente: separazione tra collegio sindacale e revisione legale, verso il Modello Organizzativo 231, in corso di implementazione, e coinvolgimento diretto degli stakeholder, anche attraverso eventi come .onSummer, che ha riunito oltre 200 partecipanti per riflettere sul rapporto tra AI, tempo e lavoro.

Il Report sottolinea il valore del modello Società Benefit: secondo i dati nazionali, queste imprese registrano performance economiche superiori, crescita del +26% nel fatturato (contro il +15,4% delle non-benefit) e un maggiore riconoscimento del capitale umano. Aton si inserisce in questo paradigma con un approccio che integra People, Planet e Prosperity: crescita economica, sostenibilità ambientale, impatto sociale.

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La storia di ATON

Aton tech company italiana specializzata nei servizi e soluzioni per l’innovazione e trasformazione digitale delle imprese, con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore dei servizi digitali e informatici per le imprese.

Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale.

Offre servizi di supporto internazionali in quattordici lingue e copertura h24, 365 giorni all’anno.

Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili in tutto il mondo.

Il Gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark Ibérica” (joint venture spagnola di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2024 ha chiuso il fatturato in crescita (+4%) a 25,4 milioni di euro. A partire da gennaio 2025 è entrata a far parte del Gruppo Aton anche Teksmar, azienda IT con focus nel retail.

Oggi il Gruppo occupa 285 persone che lavorano per 750 clienti in tutto il mondo che operano principalmente in questi settori: 39% nell’industria dei beni di largo consumo (tra i clienti citiamo Granarolo, Segafredo, GranTerre); 42% nella grande distribuzione organizzata e nel fashion (Aspiag, Unicomm,Bata, Salewa, Gant); 19% nel mondo dell’energia (SHV, Liquigas, Univergas).

Dal 2018 Aton è certificata Great Place to Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community mondiale delle aziende certificate B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo nella sostenibilità del loro business. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto.

La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e CEO Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader delle funzioni aziendali e da un consulente esterno: ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni; prevendita e sviluppo del business Giovanni Bonamigo; industria del software .one Piero Pescangegno; progetti di integrazione Giovanni Pozzobon; servizi di assistenza Marco Arrigoni; coach del personale Moira Casonatto.

Il business si sviluppa attraverso consulenza, servizi e la piattaforma software .one, offerta in modalità SaaS (Solution as a Service). Le app di Aton, integrate in .one e sviluppate da un team interno di 40 sviluppatori, coprono tutti i canali di vendita – dai negozi fisici al dettaglio e all’ingrosso all’e-commerce B2B e B2C, fino alle reti vendita – garantendo anche la tracciabilità dei prodotti.

L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per Sales Force Automation, CRM e relazione con i clienti.

Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione dei prodotti nel loro ciclo di vita, garantendone la tracciabilità grazie alla tecnologia RFID: soluzioni di track&trace adottate anche in contesti delicati, come ad esempio nelle missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni strategiche con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale.

Un team in continua crescita di 150 professionisti del software realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni, integrazione dati, project e service management, governo da remoto di software e hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware.

Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di decine di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici.

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