Home Articoli Indicizzazione e posizionamento del sito: che differenza c’è?

Indicizzazione e posizionamento del sito: che differenza c’è?

Indicizzazione posizionamento sito
Qual è la differenza fra indicizzazione e posizionamento?

Quando si lavora nell’universo digitale è importante conoscere a fondo la materia con cui si ha a che fare tutti i giorni. Sapere quali sono tutti gli strumenti che permettono al nostro sito di essere visitato e di ricevere un riscontro positivo dagli utenti serve ad agire in maniera consapevole per sfruttarli al meglio.
Ma cosa decreta il successo di un sito? Sicuramente la sua rilevanza per i motori di ricerca; è importante partecipare ed essere presenti, ma altrettanto importante è conoscere la propria posizione e il proprio valore. Questa è la differenza fra indicizzazione e posizionamento di un sito web. Vediamola insieme nel dettaglio.

Indicizzazione del sito web

L’indicizzazione è un processo automatico che avviene dopo aver inserito l’URL del sito nelle pagine apposite dei browser. È regolata dai bot e ha come scopo quello di far presenziare il sito fra i risultati dei motori di ricerca; in altre parole, il sito esiste e il browser ne legge le pagine.

Affidarsi a un automatismo non è sempre la scelta vincente e spesso serve dare una piccola spinta affinché il sito acquisisca rilevanza, diretta conseguenza dell’indicizzazione. E quindi come si può indicizzare al meglio un sito internet? Affidandosi alla SEO e alla sua ottimizzazione.

Leggi anche: Guida alla SEO per l’e-commerce

Ottimizzazione della SEO

Le tecniche di ottimizzazione SEO sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo di popolarità prefissato dall’azienda nei riguardi del proprio sito internet. Si tratta di parametri sempre mutevoli e aggiornati che seguono gli algoritmi dei motori di ricerca. Dopo un lavoro curato e guidato da una strategia precisa, la SEO aiuterà il sito a guadagnare visite e allargare il pubblico di riferimento.

La SEO può essere onpage quando riguarda l’architettura del sito; l’attenzione per i tag, la scelta delle keyword e tutti gli altri parametri interni al sito stesso.
Si parla si SEO offpage quando l’attenzione è su una serie di collegamenti esterni che conducono al sito dell’azienda. Piccole briciole in giro per il web che creano un percorso diretto verso il sito.

Leggi anche: Gli acronimi dell’online marketing: SEO, SEA e SEM

Posizionamento del sito: come si fa?

Una volta indicizzato e ottimizzato il sito web bisogna prestare attenzione alla sua posizione nei motori di ricerca. Questo è il posizionamento, ossia proprio la posizione in cui il link al sito si trova all’interno della SERP, la pagina dei risultati di ricerca. Su internet il posizionamento nelle SERP è materia di competizione fra i vari siti, che si contendono una posizione favorevole a registrare il maggior numero di visite e interazioni.

Leggi anche: SERP: analizza questo

Più un sito è ottimizzato in termini SEO, più alto sarà il suo posizionamento. Ma c’è un elemento che può agevolare ancor di più il sito ad apparire il più in alto possibile nella SERP: le keyword.

Il posizionamento, infatti, dipende dalla qualità delle keyword che devono sempre essere precise, affini all’articolo e possibilmente di interesse per sperare che appaiano nelle query di ricerca degli utenti. La tipologia di keyword sicuramente più efficace in questo caso è costituita dalle long tail keyword, meglio conosciute come keyphrase.

Keyphrase per il posizionamento

La keyphrase è letteralmente una frase chiave breve, composta al massimo da tre o quattro parole. La sua funzione è quella di rientrare in un volume di ricerca sicuramente minore, ma che permettono per questo una possibilità maggiore di posizionamento.

Mentre la keyword trova più facilmente un riscontro in ricerche anche completamente diverse, la keyphrase è specifica e fornisce una risposta diretta alle query dei motori di ricerca. Nel caso di siti informativi o di e-commerce, la keyphrase permette un posizionamento più mirato verso il target che il sito vuole raggiungere, fornendo maggiori informazioni agli utenti e una maggiore chiarezza di cosa troveranno nel sito a cui sono stati indirizzati dal browser.

Nella comunicazione è fondamentale avere una strategia che poggi su tutti gli strumenti a disposizione delle aziende. La permanenza e la rilevanza di un sito sui motori di ricerca costituisce il primo passo per attirare il pubblico più vario e registrare un traffico di visite e interazioni più alto rispetto ai siti dei competitor.

Durante la terza edizione di EcommerceWeek si è ampiamente discusso degli strumenti e delle piattaforme da utilizzare per sviluppare una strategia di business di successo.

Se ti sei perso qualche intervento ora puoi rivedere i contenuti delle prime due giornate dedicate a: strategie, change management, strumenti e piattaforme, come prendere decisioni in un momento di alta volatilità, l’importanza strategica di avere sempre un piano B, come creare valore anche dopo l’acquisto e tanti altri temi legati al mondo ecommerce.

Qui trovi i contenuti della prima giornata di EcommerceWeek e qui trovi i contenuti della seconda giornata di EcommerceWeek

Vuoi avere altri suggerimenti o spunti per la tua strategia di marketing? Unisciti al Gruppo Facebook di EcommerceCommunity.it.

Articolo precedenteEasyDigital.Shop: il nuovo sistema di recensioni
Prossimo articoloSocial media: scegliere fra contenuti organici e a pagamento
Ecommerce Guru è il portale italiano dedicato all’e-commerce. Informazioni, approfondimenti, novità, guide e consigli utili per realizzare e gestire il vostro canale di ecommerce.Il Guru ti spiega tutto questo e risponde alle tue domande dal 2010.